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Sea Watch, lungo colloquio fra il premier Conte e il collega olandese

OSAKA. Finalmente un faccia a faccia fra i capi di Governo italiano e olandese sull’annosa e paradossale questione della Sea Watch. Lungo colloquio a margine del G20 tra il premier Giuseppe Conte e il collega olandese Mark Rutte, tutto dedicato alla vicenda della Sea Watch. Il Governo italiano ha già compiuto un passo formale nei giorni scorsi con l’Ambasciatore all’Aja e punta a verificare eventuali omissioni da parte dei Paesi Bassi. La nave della Ong, battente bandiera olandese, ha infatti deciso di forzare il divieto di ingresso, entrando nelle acque territoriali italiane e si trova ora al largo di Lampedusa con a bordo decine di migranti. 

conte incontra il collega olandese

Il Governo italiano ha già compiuto un passo formale nei giorni scorsi con l’Ambasciatore all’Aja e punta a verificare eventuali omissioni da parte dei Paesi Bassi. Ieri sera evacuazione d’urgenza medica per uno dei migranti; fatto sbarcare dalla nave anche un minore che viaggiava con lui. “Per i migranti della Sea Watch è stata attivata a livello europeo la procedura per la redistribuzione. Al premier Rutte ho rappresentato l’invito da parte dell’Italia ad assumere iniziative di controllo perchè quella nave batte bandiera Olandese, quindi tutta la parte amministrativa rientra nella loro giurisdizione. Ovviamente lui non si sente responsabile e il governo lo ha dichiarato per i comportamenti singoli, in ogni caso stiamo completando le operazioni per la redistribuzione e se questo avverrà poi i migranti saranno redistribuiti“. Sono le parole del premier Giuseppe Conte, dopo l’incontro con il premier olandese. Riguardo alla disponibilità, infine ha aggiunto: “Ci sono delle anticipazioni, ma siccome no so se sono arrivate delle conferme ufficiali, preferisco non anticipare nulla. Comunque ho notizia che 3-4 paesi sarebbero disponibili alla redistribuzione“. 

Il porto più vicino non era evidentemente Lampedusa, il porto più vicino era la Tunisia e Malta, ma questo equipaggio ha detto no. Non è che uno salva vite e decide vado in Costa Azzurra, in Costiera Amalfitana, vado a Ibizia, non è una crociera. Multa alla Ong, fermo dell’imbarcazione e del capitano e l’Ue si sveglia e si fa carico dei migranti, per me fra 3 minuti la finiamo lì“, sono le parole del vicepremier Matteo Salvini, ospite ad Agorà su Rai3. Riguardo alla delegazione salita a bordo il ministro dell’Interno è critico: “Mi spiace ci siano parlamentari di sinistra che sostengono chi infrange le leggi di uno Stato. La legge è legge“. 

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