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Sepoltura congiunta di animali e padroni: il sì della Lombardia

LOMBARDIA. È stata approvata dal consiglio regionale della Lombardia la riforma della legge sui servizi funerari e cimiteriali, introducendo una novità riguardante le ceneri degli animali domestici. Novità che farà sicuramente piacere agli amanti degli animali.

L’emendamento, avanzato da Simona Tironi, consigliera di Forza Italia e vice presidente della Commissione Sanità, afferma la sepoltura delle ceneri degli animali da affezione (cani e gatti) nello stesso loculo, o tomba di famiglia, contenente le salme dei padroni. Tale proposta di legge nasce anche dalle richieste dei cittadini, poiché risultano sempre più numerose le persone che non vogliono separarsi dai loro animali, nemmeno nell’aldilà.

La Lombardia sarebbe quindi la prima Regione italiana a dare la possibilità ad esseri umani e animali di essere seppelliti insieme. Grazie ad essa, vi è ora la possibilità che molte altre regioni italiane la seguano a ruota.

Il testo della legge sembra affermare che l’animale possa essere introdotto nella tomba “per volontà del defunto o su richiesta degli eredi”; seppur esistano alcune limitazioni, ad esempio il fatto che la sepoltura dell’animale debba avvenire solo in teca separata e previa cremazione. Inoltre, il consiglio regionale della Lombardia pare abbia accolto un emendamento della Lega, in cui si richiede ai Comuni di “impedire riferimenti e foto dell’animale sulle lapidi”.

L’On. Michela Vittoria Brambilla – presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente – afferma essere «un’ottima notizia che spero apra la strada all’approvazione della proposta di legge nazionale che ho depositato l’estate scorsa e che prevede anche la sepoltura dei resti degli animali d’affezione nella tomba del proprietario. Il testo disciplina, in generale, la materia dei cimiteri, dei servizi di cremazione e di sepoltura dei nostri amici a quattro zampe».

Non tutti però sembrano essere d’accordo sull’argomento, vi è infatti anche chi contesta la riforma; come, ad esempio, Don Marco Mori, sacerdote bresciano, il quale sembra aver scritto un tweet in cui esprime il suo dissenso ed invita coloro che vogliono farsi seppellire con cani e gatti a trovarsi un altro prete.

In ogni caso, nonostante queste voci contrarie, la sepoltura con il proprio animale domestico ha suscitato numerose risposte favorevoli e uomini e animali potranno riposare in pace insieme, per sempre.

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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