I tifosi di calcio italiani sono da qualche settimana in fervente attesa di ricevere notizia in merito ad un eventuale ripresa del campionato di Serie A e soprattutto di conoscere in quale data potranno ammirare nuovamente i propri beniamini solcare il manto erboso.
La Lega di Serie A, nel corso di un assemblea in videoconferenza, ha proposto il 13 giugno come giorno per ripresa del campionato, data che è stata scelta a maggioranza. Prima dell’incontro sul tavolo c’erano sue proposte: sabato 13 o sabato 20. Secondo quanto apprese 16 club hanno votato per la ripresa il 13 giugno, mentre solamente 4 si sono espressi a favore del 20 giugno.
L’obiettivo principale sarà quello di chiudere la stagione entro il 2 agosto, per poi permettere alle squadre impegnate nelle coppe europee di dedicarsi interamente alle competizioni continentali. Anche perché non ci sarebbero altre alternative, le direttive sono state già impartite da tempo direttamente dai vertici Uefa.
Per la ripresa le squadre dovranno affrontare un calendario molto intenso visto e considerato che al termine della stagione mancano ancora 12 turni, più 4 recuperi la cui data ancora è da fissare, per un totale di 124 match da disputare. È quasi certo che si debba giocare ogni tre giorni, con pause previste solo per permettere di disputare le due semifinali di ritorno e la finale di Coppa Italia. Queste tre partite potrebbero essere disputate l’1 e il 22 luglio.
Ma prima del via libera definitivo bisognerà attendere la decisione del Governo. La proposta della Lega di Serie A avviene esattamente nel giorno in cui il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, a nome della Figc, ha accolto le osservazioni del Comitato tecnico scientifico riadattando il proprio protocollo sanitario e il ministro Vincenzo Spadafora ha conseguentemente autorizzato la ripresa agli allenamenti di squadra a partire dal 18 maggio.
“Ora se il campionato riprenderà come tutti auspichiamo sarà grazie al fatto che ci saremmo arrivati mettendo tutto e tutti in sicurezza e non con la fretta irresponsabile o strumentale di chicchesia. Del resto la forte richiesta di ripresa del campionato era del tutto in netto contrasto con una situazione emergenziale” così aveva commentato Spadafora, dopo che la Figc aveva comunicato di aver riadattato il proprio protocollo.
Carlo Saccomando