È stato firmato dai ministri dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e dell’Ambiente Sergio Costa il decreto “Fer1”, a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili, e anche in vista della creazione di migliaia di posti di lavoro. L’obiettivo è la realizzazione di impianti per una potenza complessiva di circa 8mila megawatt, con un aumento della produzione da fonti rinnovabili di circa 12 miliardi di chilowattora. Gli investimenti attivati sono stati stimati nell’ordine di 10 miliardi di euro, mentre l’aumento di produzione di energia da fonti rinnovabili è finalizzato, come fa sapere il ministero dell’Ambiente, al “raggiungimento dei target europei al 2030 definiti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) attraverso la definizione di incentivi e procedure indirizzati a promuovere l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità, sia in termini ambientali che economici, del settore”.
Il provvedimento incentiva la diffusione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici, e a gas di depurazione. «Un grande lavoro di squadra dei due ministeri, Ambiente e Sviluppo economico, che darà impulso alla produzione di energia rinnovabile, creando migliaia di nuovi posti di lavoro, e puntando all’attuazione della transizione energetica, in un’ottica di decarbonizzazione», ha spiegato Di Maio. Il ministro Costa ha evidenziato che si tratta di «una vera e propria rivoluzione copernicana, un cambio di paradigma, si premia l’autoconsumo di energia per gli impianti su edificio fino a 100 chilowatt, e l’eliminazione dell’amianto, s’incentiva la produzione di energia sostenibile oltre che rinnovabile. Questo decreto è una grande opportunità di sviluppo e di tutela ambientale». Dopo aver ottenuto l’ok della Commissione europea, il decreto Fer1 è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione, prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
