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Spostamenti e aperture, siamo ancora alle ipotesi mentre la gente freme ed i negozi non ce la fanno più ad aspettare

ROMA. Ripresa sì ma graduale, mentre le ditte e le persone scalpitano ormai al limite della sopportazione. E vedono l’asticella del traguardo allontanarsi anzichè avvicinarsi. Autorizzare dalla metà di maggio prima l’apertura dei negozi al dettaglio, poi di bar e ristoranti. E’ l’idea sul tavolo del governo, in vista della fase 2. L’ipotesi è che il 4 maggio queste attività restino ancora ferme ma con la possibilità di eccezioni, come consentire la vendita da asporto per la ristorazione, che si aggiungerebbe alle consegne a domicilio, già permesse.

Non sarebbero ancora definite date, ma un’ipotesi sarebbe far riaprire i negozi dall’11 maggio, la ristorazione dal 18. Permettere gli spostamenti anche fuori dal proprio Comune e all’interno delle singole Regioni dal 4 maggio, lasciando però in vigore i limiti alla mobilità intra-regionale. E’ l’ipotesi, a quanto si apprende da diverse fonti, sul tavolo del governo. Niente di deciso, viene spiegato, ma questo sarebbe al momento l’orientamento prevalente. Quindi ancora fumata nera, o almeno grigia…ci sarà ancora da attendere, attendere proprio quello che molti commercianti temevano già preoccupati per quella che sarà una effettiva, stentorea, ripresa piena di incognite e fosche nubi.

Norbert Ciuccariello

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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