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Taglio vitalizi: la Cassazione boccia il ricorso, esulta M5S

ROMA. “Vi ricordate il taglio dei vitalizi degli ex parlamentari che abbiamo fatto nei mesi scorsi? Qualcuno ha fatto ricorso per conservare il privilegio che percepiva ingiustamente da anni. Ma oggi è arrivata una bellissima notizia: la Cassazione ha bocciato il ricorso!”. Così esulta Luigi Di Maio su Facebook alla notizia che la Cassazione ha appena bocciato il ricorso dell’ex parlamentare Paolo Armaroli, il quale chiedeva che fosse dichiarata la sussistenza della giurisdizione del giudice ordinario o, in subordine, di quello amministrativo contro i tagli ai vitalizi.

Le controversie relative alle “condizioni di attribuzione e alla misura dell’indennità parlamentare” e degli assegni vitalizi per gli ex parlamentari “non possono che essere decise dagli organi dell’autodichia, la cui previsione risponde alla medesima finalità di garantire la particolare autonomia del Parlamento” scrivono le sezioni unite civili della Cassazione, dichiarando inammissibile il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione. L’ordinanza depositata ieri, mette un punto fermo alla questione decidendo in sostanza per la legittimità dei tagli: la Suprema Corte ha bocciato il ricorso sottolineando che è “da escludere che in questa sede vi sia spazio per l’esame di una qualsiasi censura riguardante la misura e l’attribuzione degli assegni vitalizi degli ex parlamentari”.

Il vicepremier Luigi Di Maio

Per i giudici di piazza Cavour, “non si profila l’eventualità che l’organo di autodichia al quale il ricorrente si è rivolto possa non decidere la controversia e che quindi l’attività già svolta in quella sede dal ricorrente possa risultare inutile”. Infatti, si legge ancora nell’ordinanza, “l’esistenza di una sfera di autonomia speciale garantita alle Camere in cui va inserita l’autodichia in oggetto non esclude la legittimazione degli organi di autodichia a sollevare questioni di legittimità costituzionale delle norme di legge cui le fonti di autonomia effettuino rinvio”.

Soddisfatto anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta Riccardo Fraccaro: “L’abolizione dei vitalizi dei parlamentari, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, è una conquista dei cittadini italiani. Chi ancora vuole difendere gli insopportabili privilegi deve fare i conti con il cambiamento ormai inarrestabile. È con grande soddisfazione che accolgo il pronunciamento con cui la Corte di Cassazione ha bocciato il ricorso degli ex parlamentari contro la delibera dell’ufficio di Presidenza di Montecitorio che stabiliva il taglio dei vitalizi, alla quale ho lavorato da questore prima della nomina a ministro”.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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