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Tav, via libera da Telt agli avvisi

ROMA. In una video conferenza tra Parigi e Roma, il cda di Telt ha dato il via libera alla pubblicazione agli inviti a presentare la candidatura relativi agli interventi dei lotti francesi nel tunnel della Torino-Lione. Tutti i dieci consiglieri aventi diritto di voto si sono espressi favorevolmente all’unanimità, davanti alla presenza del rappresentante dell’Unione Europea.

Il commissario agli affari economici dell’UE Pierre Moscovici calzato dalle domande dei giornalisti presenti all’ingresso dell’Europarlamento ha lanciato un’importante monito nei confronti dell’Italia: “Spero che i nostri amici italiani valutino il progetto Tav e restino impegnati, perché dire che questo progetto è negativo è un errore, è un grande progetto strutturale, importante per l’Ue, la Francia e l’Italia, motivo per cui sono stati decisi importanti finanziamenti europei”

Pierre Moscovici

un portavoce Ue ha voluto puntualizzare che questo rappresenti solamente un primo passo per scongiurare la perdita dei fondi Ue: “Resta il fattoche se i lavori non proseguiranno come previsto a causa di ritardi di qualunque natura, i fondi Ue dovranno essere ridotti successivamente“. Infine ha aggiunto che si corra ancora il rischio che ritardi nella realizzazione dell’opera portino alla riduzione dei fondi Ue.

Intanto Confindustria Piemonte dice basta con le fake news sulla Tav, e lancia una campagna informativa, parlando di opera strategica per la competitività. Inoltre il Centro studi di Confindustria va all’attacco sottolineando che l’analisi costi-benefici non basta. La rilevanza di un’opera come la Tav: “va oltre il mero calcolo economico e include, tra gli altri, anche aspetti legati alla sostenibilità ambientale, alla competitività territoriale, agli effetti di agglomerazione sulle economie locali, all’impatto reputazionale“. Successivamente ha aggiunto che servirebbe un ampliamento dello studio che è stato fatto non considerando tutti i fattori in gioco.

Dal M5s con le parole del sottosegretario agli Affari Esteri Di Stefano si ribadisce la contrarietà alla realizzazione: “Alla luce di quanto emerso negli ultimi giorni, è evidente che la Tav non si farà“. E il ministro Lezzi: “Noi siamo no Tav”. Si è espresso in merito anche il Premier Giuseppe Conte che non ha cambiato idea rispetto a qualche giorno fa : “Giorgetti non ha detto nulla di più e nulla di meno. Ci sono dei trattati che sono stati conclusi, altrimenti non ci troveremmo a parlare di Tav“. “Avremmo messo da parte questa infrastruttura – ha proseguito, parlando ai giornalisti – che alla luce degli studi e non per opinione personale, e tutte le verifiche fatte, è poco conveniente per gli interessi dell’Italia. Dobbiamo parlare di altro“.

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