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Tra zone rosse e arancioni: quali le Regioni a rischio?

Prevenire e limitare gli effetti della terza ondata sembrano essere le priorità del neo governo Draghi, purtroppo le varianti del virus stanno destando preoccupazione, al punto tale che si sta nuovamente valutando il ritorno in zona arancione per sei Regioni, che risultano dunque nuovamente in bilico, e le cui sorti saranno decise venerdì.

In Lombardia, ad esempio, sono state istituite già quattro zone rosse, ed in Campania purtroppo è apparsa una variante del Virus mai vista prima in Italia. Chiaro che questo contesto desti allarmismo tra quanti dovranno decidere come arginare la diffusione della pandemia. Ecco quali Regioni potrebbero trovarsi nuovamente in zona arancione e dunque quali potrebbero trovarsi nuovamente a fare i conti con restrizioni.

Zone arancioni: 6 le regioni in bilico, tra cui il Piemonte

Le varianti spaventano i tecnici in quanto si teme la ripresa dell’epidemia, e dunque preoccupa un’eventuale terza ondata determinata questa volta dalle varianti del virus, che sembrano essere per giunta resistenti ai vaccini.

Tra le altre cose l’Italia si trova da 4 settimane in una sorta di plateau , i dati continuano a non migliorare, per questo ora si teme la situazione possa sfuggire di mano. Per giunta, come ribadisce Ricciardi, i maggiori focolai paiono essere nelle scuole, per questo ha invitato Speranza a valutarne la chiusura.

Quali regioni rischiano? Ben sei che la scorsa settimana avevano un Rt vicino all’1, oltre a Lombardia e Lazio si aggiungono l’Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, le Marche e il Piemonte. Che andrebbero ad aggiungersi a quelle già oggi in zona arancione ossia , la Basilicata, la Liguria, il Molise, l’Umbria e la provincia di Trento.

Zone rosse, serve prudenza: Speranza e Gelmini linea comune

Sono già 4 i comuni della Lombardia che sono passati in zona rossa, come si legge su La Repubblica che precisa: “I comuni di Bollate (Milano), Castrezzato (Brescia), Mede (Pavia) e Viggiù (Varese) sono inseriti in una sorta di zona rossa. Così ha deciso la Regione in base ai dati epidemiologici dell’ultima settimana. Saranno chiuse le scuole (le lezioni si terranno in modalità a distanza), i negozi e gli abitanti potranno uscire di casa solo con una motivazione valida e certificata. La zona rossa scatta dalle ore 18 di oggi”.

Dobbiamo mantenere cautela, intervenire tempestivamente”, sono le parole condivise dal Ministro della Salute Speranza e dalla ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini in continuo contatto con l’Istituto superiore di Sanità al fine di monitorare la situazione epidemiologica.

“Tale sospensione riguarda anche asili nidi e scuole materne. L’ordinanza è valida fino a mercoledì 24 febbraio” precisa la nota della Regione.

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Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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