• CRONACHE

Tragedia nel Torinese: poliziotto spara alla madre e poi si toglie la vita

La donna, 72enne, è ancora viva ed è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Molinette di Torino. Ancora sconosciuti i motivi del folle gesto.

Dramma a Nole, comune del basso Canavese a 25 chilometri da Torino, dove nella tarda mattinata odierna in una villetta di via Grazioli un poliziotto ha prima sparato con la pistola di ordinanza alla madre, poi ha rivolto l’arma verso di sé e si è tolto la vita. A dare l’allarme alle forze dell’ordine un’amica della signora che ha chiamato i vigili urbani di Nole.

L’autore del folle gesto è Salvatore Alessio, 44enne di servizio al commissariato di corso Vinzaglio. In queste ore i carabinieri della compagnia di Venaria, accorsi nell’abitazione insieme agli agenti della polizia locale di Nole, stanno effettuando le indagini per capire l’esatta dinamica dei fatti. Al momento è ancora sconosciuto il movente che ha scatenato l’ira del poliziotto.

L’uomo aveva chiesto le ferie: omicidio premeditato?

Secondo le prime sommarie informazioni in possesso degli inquirenti il poliziotto era in ferie, per questo la sua assenza da lavoro era giustificata. Ma sorge il dubbio che l’uomo possa aver chiesto di assentarsi dal lavoro per mettere in atto un piano premeditato. Mentre il padre 87enne proprio in questi giorni non era presente in casa in quanto ricoverato in ospedale per una frattura alle costole rimediata a seguito di una caduta.

La madre 72enne è viva ed è ricoverata in rianimazione

Sul posto sono intervenuti anche i sanitari che hanno prestato i primi soccorsi alla donna, Irma Fontanella: nonostante le ferite da arma da fuoco la donna è ancora viva. La 72enne è stata accompagnata e ricoverata all’ospedale Molinette di Torino, dove è stata intubata in rianimazione. I medici fanno sapere che la ferita più grave è quella riportata alla testa: al momento la prognosi è riservata.

La tragedia potrebbe risalire a 24 ore fa

Per gli investigatori, coordinati dal pm Mattia Cravero della procura di Ivrea, sarà fondamentale la testimonianza della donna: se si ristabilirà in pieno potrebbe fornire interessanti particolari per capire come si sono svolti i fatti antecedenti alla tragedia. Inoltre alcuni vicini di casa hanno dichiarato di aver sentito gli spari ieri nel primo pomeriggio, circostanza che se fosse confermata porterebbe a pensare che l’omicidio-suicidio sia accaduto quasi 24 ore fa.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati