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Trasporti e mobilità, il governo e le proposte tragicomiche tra sogno e realtà

ROMA. Sarà più facile a dirsi che a farsi. Mentre il governo scopre, in certi casi, l’acqua calda in altri diventa addirittura paradossale in scelte e proposte. Mascherine obbligatorie su tutti i mezzi pubblici. Potranno essere di stoffa e non saranno una misura sostitutiva al distanziamento sociale, che è destinato a diventare la parola d’ordine soprattutto per chi dovrà spostarsi con bus, metro, treni, aerei o traghetti. Lo prevedono le linee guida sui trasporti messe a punto dalla ministra Paola De Micheli, che sono pronte per essere allegate al dpcm sulla Fase 2. E qui casca l’asino.

O si incrementa il numero dei mezzi o proposte tipo quella che se il conducente vede il bus già pieno salta le fermate sembra veramente una norma scritta da i mezzi pubblici in vita sua non li ha mai presi. Per garantire la distanza di almeno un metro, i mezzi pubblici avranno un numero massimo di posti, con appositi marker sui sedili, ed è prevista una maggior frequenza nelle ore di punta. Un banco di prova molto importante, quello che attende i trasporti, come sottolinea anche il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, sollecitando a mettere in campo “tutte le misure” per questo che è uno dei settori “più delicati”. La logica seguita dalla titolare dei Trasporti è quella di trovare un equilibrio tra la sicurezza e la possibilità di muoversi, evitando che le nuove misure si traducano in un maggior ricorso all’automobile. Come fino a ieri si è incrementato con costosissime campagne di stampa l’utilizzo dei mezzi pubblici contro l’inquinamento ed oggi? Verrebbe da ridere se non si trattasse della mobilità di milioni di italiani. E qui l’ultima chicca… Sono in arrivo incentivi per la mobilità alternativa e sostenibile, come biciclette e monopattini: l’ammontare delle risorse è al momento oggetto di discussione con il Ministero dell’economia, ma il meccanismo dovrebbe essere quello di anticipare parte dei soldi già stanziati per i prossimi anni. Biciclette e monopattini? Dove siamo a Lilliput o nel Viet-nan di 50 anni fa? Città industrializzate, gente che percorre decine di chilometri per recarsi a lavorare vengono scambiate per don Matteo o Bartali…Ci si attendeva proposte serie e realizzabili dal governo, proposte degne di una grande nazione e non il programmino delle Giovani Marmotte.

Norbert Ciuccariello

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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