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Trieste, inaugurata la statua a Gabriele D’Annunzio, poeta-soldato

TRIESTE. E’ stata inaugurata in mattinata nella centrale piazza della Borsa, a Trieste, la statua dedicata a Gabriele D’Annunzio. L’evento a due giorni dall’impresa fiumana che ne videro, appunto, Gabriele D’Annunzio protagonista a capo dei legionari. La scultura, realizzata dal bergamasco, Alessandro Verdi, raffigura il poeta pescarese a gambe accavallate seduto su di una panchina mentre è assorto nella lettura con il gomito del braccio sinistro appoggiato su di una pila di libri. Una scelta quella della Giunta di centrodestra guidata da Roberto Dipiazza di dedicare al Vate un monumento nel cuore della città che nei mesi scorsi aveva provocato molte polemiche, sfociando in una raccolta firme online tra detrattori e sostenitori dell’idea.

“Tutta l’Italia è piena di viali e scuole dedicate a D’Annunzio e tutte queste polemiche che ho sentito mi sembrano davvero incredibili”, ha dichiarato il primo cittadino nel corso dell’inaugurazione. “D’Annunzio è stato un grande italiano come ce ne sono stati tanti altri e dobbiamo essere orgogliosi di lui”. I croati si lamentano anche perché nel palazzo del governatorato, dove D’Annunzio s’installò a Fiume (attuale Rieka) è comparsa di notte la bandiera del Regno d’Italia. Qualcuno s’è inerpicato lassù e l’ha piazzata. A D’Annunzio avrebbe fatto piacere questo gesto dannunziano, ma D’Annunzio è infinitamente più grande e più complesso di ciò che lo sta riguardando. Isterismi croati compresi.

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