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Trovati i sistemi di controllo e guida dei missili trovati a Rivanazzano

TORINO. C’erano anche i sistemi di controllo e di guida di alcuni missili nel deposito di Rivanazzano Terme (Pavia) dove nei giorni scorsi la Digos di Torino, nel corso di un’indagine su ambienti di estrema destra, ha recuperato un missile aria-aria in uso alle forze armate del Qatar. Il nuovo materiale è emerso nel corso della perquisizione, proseguita per diversi giorni e condotta in collaborazione con gli artificieri e con l’Esercito.

Nell’ambito dell’operazione ‘Matra’, coordinata dall’Ucigos, sono state sequestrate anche una sezione di controllo e di guida militare di un missile modello Sea Killer/Marte, con la parte elettronica in perfetto stato di conservazione. Un razzo da esercitazione militare compatibile con le razziere sequestrate a metà luglio.

sistemi controllo missili Rivanazzano

Trovate anche una sezione di guida di un missile aria/aria Sparrow, fabbricato negli States, e una sezione di guida di un missile superficie/aria, fabbricato nell’ex Urss, modello SA8. I poliziotti della Digos della Questura di Torino, nell´ambito dell´operazione “Matra” coordinata dalla locale Procura della Repubblica e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Ucigos, avevano eseguito, in collaborazione con gli omologhi uffici di Polizia di Milano, Novara, Varese e Massa Carrara, diverse perquisizioni presso abitazioni e depositi di materiale militare siti a Peschiera Borromeo (MI), Sesto Calende (VA), Castelletto Ticino (NO) e frazione Antona di Massa Carrara. Nel corso delle attività, erano state acquisite ulteriori risultanze probatorie volte a risalire la filiera della commercializzazione del missile aria/aria Matra, delle due “Razziere” per l’armamento di aerei modello MB339 già sequestrate e che vedevano il coinvolgimento fra gli altri dell’ex funzionario doganale Fabio Del Bergiolo.

In occasione dell’operazione era stata inoltrata una richiesta di rogatoria internazionale dalla Procura della Repubblica di Torino per acquisire ulteriori prove soprattutto nei riguardi del cittadino elvetico Alessandro Monti, riferiscono gli inquirenti, già noto alle Autorità svizzere. Nell’altra precedente perquisizione eseguita dagli operatori della Polizia di Stato presso un´abitazione secondaria di Del Bergiolo, nella frazione Antona di Massa Carrara, erano state rinvenute e sequestrate altre armi (fucile SIG SAUER modello 550 completo di due caricatori, un machete, un arco modello Compound con tredici dardi, una pistola, un tre piedi per mitra, una pistola balestra, una manetta per otturatore di un fucile Schmidt Rubin K31, una cassetta con undici ordigni inerti tra bombe a mano e mortai,), munizioni di vario calibro e diverso materiale inneggiante al nazismo ed al fascismo.

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