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Ucraina, allarme da Kiev: “Iniziata l’offensiva finale sul Donbass”

Nel quarantasettesimo giorno di conflitto tra Russia e Ucraina il governo di Kiev lancia un allarme: è iniziata l’offensiva finale da parte delle forze russe nella regione orientale del Donbass. È quanto ha affermato alle tv ucraine, Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell’Interno ucraino. “I russi stanno accumulando le loro forze“, ha aggiunto Denysenko. “Sì, non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l’offensiva è già iniziata“.

Nella notte appena trascorsa sono state segnalate esplosioni nella regione di Dnipro ed è proseguito il bombardamento di Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina. Tra i dati più agghiaccianti spicca quello relativo alla regione di Kharkiv, bombardata dai russi ben 66 volte nelle ultime 24 ore. La pioggia di bombe ha causato 11 morti, tra cui un bambino di 7 anni, mentre un altro di 14 è stato ferito. Il dato è stato diffuso dal governatore della regione Oleh Synehubov, che ha spiegato come l’esercito russo abbia utilizzato artiglieria, mortai e sistemi lanciarazzi multipli per attaccare i quartieri residenziali della regione.

Le sirene risuonano in quasi tutto il Paese

Oltre che nelle principali città del sud e dell’est dell’Ucraina, intorno alle 4:30 locali le sirene che segnalano possibili attacchi aerei hanno cominciato a suonare su quasi tutto il territorio ucraino. In dettaglio l’allarme è scattato nelle regioni di Kiev, Leopoli, Dnipro, Termopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Sumy.

Makariv, nell'oblast di Kiev
Makariv, nell’oblast di Kiev

L’avanzata delle forze russe su Mariupol

Le forze russe hanno conquistato nuovo terreno a Mariupol nelle ultime 24 ore, riuscendo a dividere in due la città portuale ucraina assediata ormai da settimane. Lo afferma l’equipe di esperti dell’Institute for the Study of War, con sede a Washington, nel suo ultimo report. I restanti difensori ucraini, che si stima siano circa 3mila combattenti, si trovano nel porto principale a sud-ovest e nell’acciaieria Azovstal a est.

A questo proposito il leader della repubblica russa di Cecenia, Ramzan Kadyrov, ha affermato che un’offensiva sarà presto scatenata non solo contro Mairupol. Ma non solo sull’importante snodo portuale: anche su Kiev altre città ucraine. In un video pubblicato sul suo canale Telegram, Kadyrov ha detto che avrebbe “liberato completamente” le regioni orientali di Lugansk e Donetsk, e che poi avrebbe conquistato la capitale e tutte le altre città dell’Ucraina.

Minaccia su Mariupol: munizioni al fosforo per conquistare la città

E secondo il ministero della Difesa britannico cresce sempre di più la possibilità che l’esercito russo possa utilizzare le munizioni al fosforo a Mariupol qualora si intensifichi la battaglia per la conquista della città. È quanto viene affermato nell’ultimo bollettino dell’intelligence britannica che giustifica questa ipotesi sottolineando che l’utilizzo di questa tipologia di munizioni, ufficialmente vietate a livello internazionale, è già stato adottato nella regione di Donetsk.

Cinque velivoli, tre droni e tre missili russi abbattuti nelle ultime 24 ore

Nelle ultime 24 ore le forze armate ucraine hanno abbattuto un aereo e quattro elicotteri russi. Lo ha comunicato su Facebook il Comando dell’Aeronautica militare di Kiev, precisando che sono stati distrutti dalla contraerea un caccia Su-34 e quattro elicotteri Mi-24 e Ka-52. Inoltre, sempre secondo le forze armate ucraine, sono stati abbattuti anche tre droni e tre missili da crociera X-59 dell’esercito russo.

Da inizio conflitto 183 bambini uccisi e 342 feriti

Sale a 183 il numero di bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. A fornire il bilancio è il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova: “Secondo il Registro unificato delle indagini preliminari, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina 183 bambini sono morti e 342 bambini sono stati feriti“, scrive sul suo canale Telegram.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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