• DAL MONDO

Ucraina, continua la furia delle forze russe sul Donbass

Pesanti bombardamenti e lanci di razzi hanno martellato per tutta la notte il Donbass, nella zona est dell’Ucraina. Le sirene hanno risuonato di continuo facendo correre nei rifugi la popolazione della città di Slavyansk. Lo riferisce la Bbc. Attacchi anche nella città di Avdiivka, nella regione di Donetsk, è stata attaccata dall’esercito russo e si registrano almeno un morto e un ferito. E nella notte almeno due esplosioni hanno scosso Odessa.

La consapevolezza che le truppe russe stanno per lanciare attacchi su larga scala ha portato il governatore di Lugansk, a sud ovest dell’Ucraina e circa 60 chilometri dal confine con la Russia, a chiedere a tutti i civili di evacuare verso regioni più sicure, ma gli spostamenti risultano difficili a causa dei bombardamenti che hanno distrutto ieri un tratto di ferrovia provocando enormi code alla stazione di Kramtorsk. Il tratto adesso è stato riparato e i treni hanno ripreso a partire.

Nord Est dell’Ucraina libero dall’esercito russo

Mentre come già affermato dal ministero della Difesa britannico la regione di Sumy, nel nord est del Paese, è completamente libero dalle truppe russe. Lo ha confermato il capo dell’amministrazione del distretto Dmytro Zhyvytskyi, citato da Ukrainska Pravda, segnalando che le esplosioni che vengono sentite sono provocate dai soccorritori che smaltiscono le munizioni lasciate dai militari russi. Zhyvytskyi ha inoltre precisato che il territorio della regione non è ancora sicuro poiché ci sono molte zone minate ed inesplorate.

Secondo le alte sfere di comando dell’esercito britannico le truppe russe dal nord est si sarebbero trasferite in Bielorussia e Russia, ma una parte verrà ricollocata in Donbass per dare manforte ai militari già presenti nella regione.

Donbass
Mariupol

Strage di civili a Borodyanka: 26 corpi estratti dalle macerie

Ventisei corpi sono stati estratti dai soccorritori ucraini dalle macerie di due condomini bombardati a Borodyanka, cittadina a nord-ovest di Kiev. Lo ha annunciato oggi il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova. È “la città più distrutta della regione” della capitale, ha precisato su Facebook, aggiungendo che “è difficile prevedere quanti morti ci saranno” in totale a Borodyanka, dove “è stata presa di mira solo la popolazione civile“.

Il presidente ucraino Zelensky ritiene che la situazione a Borodyanka, dove circa 200 residenti risultano dispersi, sia “molto più orribile” rispetto al recente presunto massacro di civili compiuto a Bucha.

Altri 10 corridoi umanitari previsti per oggi

Anche per oggi sono stati concordati 10 corridoi umanitari per evacuare la popolazione civile dalle città ucraine. Lo ha anncunciato la vice premier Iryna Vereshchuk su Telegram. In particolare per la città assediata di Mariupol è previsto un corridoio fino a Zaporizhzhia sempre con mezzi propri.

Sono 169 i bambini ucraini rimasti uccisi nei 44 giorni di guerra, mentre più di 306 sono stati feriti. Lo scrive l’ufficio del procuratore generale su Telegram citato da Ukrinform. “Queste cifre non sono definitive“, si legge nel comunicato del procuratore.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invece reso noto che dall’inizio dell’invasione sono stati registrati almeno 103 attacchi contro i servizi sanitari del Paese, per un totale di 73 vittime e 51 feriti.

Donbass

Hacker bielorussi si sono impossessati dei profili Facebook di militari ucraini

Un gruppo di hacker di probabile matrice bielorussa ha tentato di compromettere account Facebook del personale militare ucraino, e dai profili hackerati ha pubblicato video che chiedevano all’esercito di Kiev di arrendersi. Lo riporta Meta, società madre di Facebook. La campagna di hacking chiamata Ghostwriter, già’ individuata dalla piattaforma, ha tentato di compromettere decine di account di militari, ma ha avuto successo in pochi casi. I video sono stati bloccati. Meta ha anche individuato una rinnovata attività di disinformazione della Internet Research Agency russa, nota come fabbrica di ‘troll’ nelle elezioni Usa del 2016.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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