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Ucraina, continua l’assedio su Mariupol: attacchi aerei sull’acciaieria Azovstal

Nel 49esimo giorno di conflitto in Ucraina proseguono imperterriti i bombardamenti russi con artiglieria su Kharkiv e aerei su Mariupol dove sono state colpite alcune importanti infrastrutture civili. Sotto attacco anche la regione di Zaporizhia. A Mariupol nelle direzioni di Donetsk e Tavriya, l’esercito russo sta lanciando attacchi aerei e sta avanzando nell’area del complesso metallurgico Azovstal.

Dopo la conquista del porto il controllo di questa fabbrica siderurgica è diventato un punto focale nella battaglia per il controllo della città , con feroci attacchi e perfino combattimenti corpo a corpo nei corridoi dell’enorme complesso industriale usato dai soldati ucraini. L’acciaieria Azovstal è una delle basi operative chiave per le diverse migliaia di combattenti ucraini rimasti nella città assediata. Una parte del battaglione di estrema destra Azov ha scelto come base proprio l’acciaieria.

Resa di oltre 1000 marine ucraini a Mariupol

Sono 1.026 i militari ucraini che si sono arresi a Mariupol, tra questi ci sono 162 ufficiali e 47 soldatesse. Lo afferma il ministero della Difesa russo. Secondo il portavoce del ministero della Difesa russo, maggiore Igor Konashenkov, si sono arresi alle truppe russe “1.026 militari ucraini della 36esima brigata marina, nei pressi dell’acciaieria Ilyich“.

La notizia viene confermata anche dal leader ceceno Ramzan Kadyrov, fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin, che sul suo canale Telegram racconta di oltre mille marine ucraini, centinaia dei quali feriti, che si sono arresi a Mariupol. Per Kadyrov si tratta di “una scelta giusta“. E intanto il sindaco della città portuale, Vadym Boichenko, in tv questa mattina ha lanciato un appello: “Ci sono 100 mila persone che chiedono di essere evacuate dalla città“. Ma da Kiev il ministero della Difesa ucraino non conferma la resa da parte di soldati ucraini a Mariupol.

Parata in città nel caso di vittoria russa a Mariupol

Nella tarda mattinata odierna ha rimbalzato una notizia sconcertante: nel caso in cui i russi riuscissero ad impossessarsi di Mariupol hanno intenzione di organizzare per il 9 maggio una parata in città. È quanto afferma su Telegram Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco. “Secondo le nostre informazioni, a Ivashchenko (l’autoproclamato sindaco filorusso di Mariupol) è stato ordinato di ripulire parte del distretto centrale della città dai detriti e dai cadaveri per permettere la sfilata del 9 maggio. Tutto indica che gli occupanti vogliano organizzare un ‘carnevale della vittoria’, in caso di successo“, scrive sul social network.

A Bucha oltre 720 morti e più di 200 i dispersi

Più di 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi di Kiev occupati dalle truppe russe e oltre 200 disperse. Lo ha riferito il ministero dell’Interno ucraino, citato da Sky News. A Bucha, il sindaco Anatoliy Fedoruk ha detto che sono stati trovati 403 corpi e che il numero potrebbe aumentare.

Oggi nessun corridoio umanitario previsto

Nella giornata odierna non sarà aperto alcun corridoio umanitario. È quanto ha affermato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk in un messaggio su Telegram. Inoltre ha accusato le forze di occupazione russe di violare il cessate il fuoco e di bloccare gli autobus che evacuano i civili. Le autorità ucraine sono al lavoro per riaprire i corridoi umanitari il più presto possibile.

Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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