• DAL MONDO

Ucraina: missile intercettato a Kiev, ma i resti provocano un morto e 3 feriti

Nella notte del 22esimo giorno di conflitti in Ucraina le sirene antiaeree sono continuate a suonare in numerose città tra cui Kiev, Chernihiv, Mariupol, Kherson, Merefa, Rivne e Ivano-Frankivsk. Nella capitale un missile da crociera è stato abbattuto dalla contraerea ma i resti sono finiti su edificio residenziale a Kiev, nel distretto di Darnytskyi , provocando un morto e tre feriti. Trenta persone sono state evacuate dalla struttura. L’incidente è avvenuto intorno alle ore 5:00 locali.

In tre settimane di guerra in terra ucraina sono state distrutte 400 scuole, 110 ospedali e più di 1000 edifici residenziali. È quanto ha dichiarato il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, che in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo ha sottolineato l’ostracismo da parte dell’esercito russo che non permette di effettuare le operazioni di soccorso. Secondo il ministro ucraino l’unico scopo della Russia sarebbe quello di distruggere l’Ucraina. Inoltyre tra le situazioni più gravi permane quella delle uccisioni dei civili: “Intere famiglie vengono rapite e uccise, uccidono i preti e i sindaci che non collaborano gli occupanti russi“. “

Volnovakha non esiste più: è una città fantasma

Reznikov ha poi lanciato un’allarme riguardante una città a Sud Est del Paese, nell’Oblast di Donetsk, che sarebbe stata rasa completamente al suolo diventando una vera e propria ‘città fantasma’: “Volnovakha esiste ormai solo sulla cartina, perché in realtà Volnovakha non esiste più, non è rimasto più nemmeno un edificio“.

Kiev

A Chernihiv uccisi 53 civili nelle ultime 24 ore

Cinquantatre civili sono stati uccisi nelle ultime 24 ore nei bombardamenti russi a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, vicino al confine bielorusso. Lo ha riferito Viacheslav Chaus, capo dell’amministrazione regionale di Chernihiv in una dichiarazione pubblicata su Facebook citato da Ukrinform. “Nelle ultime 24 ore, 53 corpi di persone civili uccise dai russi sono stati portati all’obitorio“, ha detto.

La situazione più complessa resta quella di Mariupol, sotto assedio da diversi giorni. Rivolgendosi ai cittadini russi, il presidente Zelensky ha paragonato l’assedio di Mariupol a quello di Leningrado durante la seconda guerra mondiale. A Kherson invece l’esercito di Mosca ha costituito un “Comitato di salvezza per la pace e l’ordine” per governare la città in questa fase di guerra; ne fanno parte politici e personaggi locali filo-russi. 

La Russia ha attaccato nella notte la città di Merefa nell’Oblast di Kharkiv, nella parte orientale dell’Ucraina. Gli amministratori locali hanno riferito che ci sono vittime tra i militari ucraini. Lo riporta The Kyiv Independent. Merefa, che ha 21.500 residenti, è stata colpita da un attacco aereo, una scuola locale è stata danneggiata e il centro comunitario locale distrutto.

Kiev

Notte tranquilla a Leopoli, ma si vocifera di esplosioni in alcune città bielorusse vicine al confine ucraino

Notte di relativa calma a Leopoli e nell’Ovest dell’Ucraina dopo giorni segnati dagli allarmi anti-aerei. Dopo una giornata nella quale le sirene hanno suonato una sola volta, nella mattinata, nella principale città dell’Ovest del Paese e nei suoi dintorni non si è verificato alcun attacco da parte dell’esercito russo. Nella regione l’allarme è suonato una sola volta nel corso della notte, rientrando dopo meno di un’ora.

Sui canali social ucraini e internazionali, nelle ore scorse, sono inoltre rimbalzate notizie di esplosioni in diverse città della Bielorussia: a Slutsk, geograficamente al centro della Nazione, ma anche a Stolin e Luninets, città non lontane dal confine ucraino. La notizia non ha avuto alcuna conferma ufficiale ma, secondo alcuni media internazionali, le esplosioni sarebbero state causate da una massiccia esercitazione dell’esercito bielorusso.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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