• DAL MONDO

Ucraina, Mosca pronta a mobilitare altri 60 mila soldati

Il conflitto tra Russia e Ucraina è entrato ufficialmente nel 40esimo giorno. Secondo quanto afferma l’esercito ucraino Mosca starebbe mobilitando segretamente altri 60 mila soldati al fine di sopperire alle perdite subite dall’inizio della guerra ad oggi e ricostruire le unità andate perdute. Inoltre Stato Maggiore di Kiev fa sapere che nelle ultime 24 ore sono stati sventati sette attacchi nella regione del Donetsk e nel Luhansk.

La conferma che le forze russe si stiano riorganizzando e stiano progettando una nuova offensiva nel Donbass arriva anche dal ministero della Difesa britannico. Nel suo consueto rapporto di intelligence sulla situazione in Ucraina ha evidenziato l’arrivo in Ucraina di mercenari del Wagner Group, nota società di sicurezza privata russa strettamente legata al Cremlino.

La furia di Zelensky contro i russi: “Militari russi assassini, torturatori e stupratori”

Le immagini dei corpi senza vita dei civili ucraini trovati nelle strade di alcune città nei dintorni di Kiev non poteva che lasciare il segno indelebile nell’opinione pubblica mondiale. Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha attaccato le forze russe definendole “assassini”, “torturatori” e “stupratori”.

In un discorso fatto a tarda notte, il leader ucraino ha detto che “centinaia di persone sono state uccise” e che i “civili sono stati torturati e giustiziati“. “Voglio che ogni madre di ogni soldato russo veda i corpi delle persone uccise a Bucha, a Irpin, a Hostomel“, ha aggiunto.

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I corpi senza vita dei civili ucraini a Bucha

Missili su Mykolaiv

La città di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, è stata colpita nella prima mattina da alcuni missili lanciati dall’esercito russo. Lo riferisce il sindaco della cittadina, Oleksandr Senkevych, secondo quanto riportano i media ucraini. Al momento non ci sono informazioni sui danni e le possibili vittime. Ieri a Mykolaiv, città portuale sul Mar Nero poco lontano da Odessa, un altro attacco missilistico russo ha provocato un morto e 14 feriti.

Corridoi umanitari con auto private in diverse città ucraine: da Mariupol a Zaporizhia

Anche oggi sono previsti corridoi umanitari da Mariupol a Zaporizhia in auto, cioè privatamente, così come da alcune città delle regioni di Lugansk e Donetsk. Lo ha annunciato il vice premier e Capo del ministero della Reintegrazione, Iryna Vereshchuk, su Telegram. Attualmente sono 15 gli autobus per l’evacuazione dei civili sono da Zaporizhia per Mariupol.

La delegazione del Comitato Internazionale della Croce Rossa prevede di continuare a trasferirsi a Mariupol dalla città di Mangush insieme a sette autobus” ha aggiunto Vereshchuk, specificando che autorità continueranno a evacuare le persone dalle città di Severodonetsk, Popasna, Lysychansk, Rubizhne e dal Regione della Bassa Luhansk.

La vice premier ucraina infine ha lanciato gravi accuse nei confronti degli occupanti russi nella regione di Luhansk che violerebbero costantemente ‘il cessate il fuoco’ bombardando le colonne umanitarie. Solo grazie all’aiuto di coraggiosi poliziotti, militari e autisti, sotto la guida dell’amministrazione militare, sottolinea Vereshchuk, i civili sono stati aiutati ad evacuare le città martoriate dalla guerra.

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Sono 161 i bambini uccisi dall’inizio del conflitto e 264 quelli feriti

È aumentato a 161 il numero dei bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, mentre 264 sono rimasti feriti: lo ha reso noto sul suo canale Telegram il difensore civico per i diritti umani Lyudmila Denisova.

Dalle ore 4 del 24 febbraio 2022, quando cioè è iniziato l’attacco armato della Federazione Russa contro l’Ucraina, alla mezzanotte del 2 aprile 2022 (ora locale), l’Ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha registrato 1.417 morti e 2.038 feriti. Tra i morti si contano 293 uomini, 201 donne, 22 ragazze e 40 ragazzi, oltre a 59 bambini e 802 adulti il ;;cui sesso è ancora sconosciuto. Tra i feriti si contano anche 92 bambini.

Donetsk e Lugansk: sono 585 mila i civili evacuati sino ad oggi

Oltre 585.000 civili sono stati evacuati in Russia dalle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk dall’inizio della guerra: lo ha reso noto ieri il comandante del Centro di controllo della difesa nazionale russo, Mikhail Mizintsev. Lo riporta Interfax. Nella sola giornata di sabato, ha aggiunto Mizintsev, le persone evacuate sono state 27.893, inclusi 5.535 bambini. Nel complesso i minori evacuati finora da Donetsk e Lugansk sono 117.405.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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