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Ucraina, settimo giorno di battaglia: i russi conquistano Kherson

Alla vigilia del secondo round di colloqui tra le delegazioni ucraine e russa la battaglia continua a imperversare senza sosta. A differenza di quanto solitamente prevede il protocollo internazionale la Russia non è intenzionata a proclamare il “cessate il fuoco” nelle giornate dedicate agli incontri di risoluzione, anzi continua imperterrita ad attaccare e conquistare altre città. Secondo i media locali questo nuovo incontro si dovrebbe tenere nell’area occidentale di Bialowieza Forest, ma l’agenzia di stampa russa Tess spiega che al momento non c’è nessuna certezza che l’evento possa accadere.

Nel settimo giorno di guerra le sirene per segnalare gli attacchi aerei suono risuonate in diverse zone del Paese: stamattina l’allarme è scattato in tutta la regione di Kiev, oltre a Zhytomyr, a Pryluky nell’oblast di Chernihiv, e a Dnipro. Ma la notizia più rilevante è la conquista da parte dell’esercito russo di Kherson e il duro attacco su Kharkiv, seconda città ucraina per popolazione, sulla quale nella notte sono atterrate le truppe aviotrasportate russe.

Attacco violento su Kharkiv: colpita un’università, la sede della polizia e un ospedale

A proposito di Kharkiv in una nota diffusa su Twitter l’esercito ucraino ha raccontato dei violenti scontri con gli invasori che hanno attaccato anche un ospedale. Il bollettino diramato dal sindaco Oleh Sinehubov parla di almeno 21 morti e e 112 feriti a causa dei colpi di cannoni russi. “Durante tutta la notte – ha aggiunto – le posizioni di difesa della città sono state sotto il fuoco nemico, aerei, artiglieria, armi da fuoco“. La protezione civile ucraina ha informato che alle 8:10, ora locale, un attacco missilistico ha colpito un’università e la sede della polizia. Questa mattina in tutta la città situata a nord-est dell’Ucraina i pompieri sono all’opera per domare le fiamme negli edifici colpiti.

Le forze russe prendono il controllo di Kherson

Intanto i militari russi affermano che la notte scorsa hanno conquistato la città strategica di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Il primo cittadino, Igor Kolykhayev, parlando a una radio ucraina ha raccontato che le forze russe hanno preso il controllo della stazione ferroviaria e del porto sul fiume. “Ci sono combattimenti, è in corso l’occupazione della città” , ha dichiarato Kolukhayev, aggiungendo che l’attacco russo ha causato un gran numero di morti, sia tra i soldati che tra i civili, e che i funzionari del governo stanno facendo quanto possibile per assicurarsi che le persone possano fuggire dalla città o raggiungere i rifugi.

Kherson

Assedio su Mariupol, città strategica per il porto sul mar d’Azov

Un’altra città considerata strategica che ha subito grandi perdite è quella di Mariupol, situata a sud-ovest del Paese con un porto sul mar d’Azov. La posizione di questa città portuale che sfiora i 500mila abitanti è particolarmente interessante in quanto permette i collegamenti navali con la Crimea, e quindi di avere una rotta verso il Mar Nero, oltre a quelli con le città russe di Rostov e Krasnodar. Durante gli attacchi aerei a Mariupol sono rimasti feriti più di 100 civili e in totale sono circa 128 le persone ricoverate in ospedale.

Kiev resiste, attaccata anche la sede dei servizi d’intelligence ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram ha dichiarato che le forze di Kiev hanno ucciso quasi 6mila militari russi in sei giorni di guerra ed ha ammonito Mosca sul fatto che “non può vincere con le bombe e i missili“. Secondo l’agenzia stampa Ukrinform, i tank russi hanno sparato contro la sede dei servizi ucraini d’intelligence (Sbu) di Kiev, situata a meno di un chilometro dalla centralissima piazza dell’Indipendenza (Majdan Nezaležnosti).

A 300 metri dalla sede della Sbu sorge la Cattedrale di Santa Sofia, che potrebbe essere tra gli obiettivi imminenti dei bombardamenti russi. Anton Herashchenko, consigliere del ministero dell’Interno, ha denunciato molti morti fra i civili della capitale e ha raccontato che i civili rimasti cercano di difendersi disperatamente lanciando bombe molotov contro gli occupanti.

Onu: 136 civili morti da inizio conflitto, tra cui 13 bambini

Secondo le fonti dell’Onu sarebbero 136 i civili uccisi finora dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina , tra cui anche 13 bambini. Ma secondo un portavoce dell’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani, Liz Throssell, i morti reali potrebbero essere molti di più.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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