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Ucraina, tre missili scagliati sull’aeroporto di Leopoli

Anche nel ventitreesimo giorno di guerra in Ucraina non si placa la furia dell’esercito russo: questa mattina all’alba è stato scagliato un violento attacco all’aeroporto civile di Leopoli, città a 70 chilometri dal confine polacco. Il tutto proprio quando nella notte il capo negoziatore ucraino, Mykhailo Podolyak, ha dichiarato che la risoluzione diplomatica del conflitto potrebbe non essere poi così lontana.

Potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezza per trovare un accordo sui punti controversi” ha dichiarato il consigliere di Zelensky riferendosi alla situazione dei negoziati tra le delegazioni russa e ucraina. Podolyak ha poi aggiunto che l’eventuale firma di un accordo “porrà fine alla fase acuta del conflitto” permettendo così di onorare i caduti e cominciare la ricostruzione del Paese, ma nutre dei forti dubbi sul fatto che per gli ucraini “la guerra finirà lì” dopo tutto ciò che hanno passato.

Il primo attacco su Leopoli

Quest’oggi intorno alle 6 del mattino (ora locale), si sono udite tre forti esplosioni nella zona dell’aeroporto civile di Leopoli, situato nella zona sud-Ovest della città, più precisamente nel distretto di Frankvskyi, subito dopo che avevano suonato le sirene d’allarme. Si tratta del primo attacco alla capitale dell’Ovest dell’Ucraina dall’inizio della guerra.

Una enorme colonna di fumo si è alzata nella zona, come mostrano le diverse foto e i video circolate sui social. L’ipotesi più accreditata è che le esplosioni siano state provocate da tre missili balistici. A seguito dell’attacco dagli altoparlanti nella città è stato diffuso un appello: a tutti i cittadini è stato chiesto di correre nei rifugi. In tanti, nel centro di Leopoli, sono scesi dai propri appartamenti per andare a ripararsi in uno dei numerosi “shelter” disseminati per la città.

Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, ha confermato l’attacco missilistico ma ha spiegato che l’obiettivo dell’attacco non era l’aeroporto. “Al momento non risulta alcuna vittima” nell’attacco, ha affermato il sindaco sul suo canale Telegram. Il primo cittadino di Leopoli ha spiegato che l’attacco missilistico ha colpito una fabbrica per la riparazione degli aerei, il vero obiettivo dell’attacco, la cui attività, tuttavia, era stata sospesa.

Leopoli

Evacuazione dei civili nella regione di Kiev

Prosegue intanto l’evacuazione dei civili dalla regione di Kiev. Lo riferisce il Servizio statale di emergenza, secondo quanto riporta la Bbc, che pubblica le foto diffuse dai soccorritori sulle operazioni di stanotte. Oltre mille ucraini sono stati trasportati fuori dalla regione nella notte con autobus e macchine, riferiscono i funzionari del Servizio di emergenza, precisando che queste persone sono ora in un posto sicuro.

Incendio al mercato di Kharkiv, il più vasto dell’Europa dell’Est

Durante la notte, le forze russe hanno continuato i bombardamenti sulla provincia ucraina di Lugansk controllata dalle truppe di Kiev, nel tentativo di avanzare verso la località di Rubizhne. Mentre un incendio di vaste proporzioni, chiuso dopo l’inizio dell’invasione russa, è divampato in un mercato a Kharkiv, considerato il più grande dell’Europa orientale, dopo che i missili russi hanno colpito nuovi obiettivi nella città ucraina dell’est. 

Un soccorritore è morto e un altro è rimasto ferito dopo i bombardamenti russi che hanno colpito uno dei più grandi centri commerciali di Kharkiv. I servizi di emergenza sono intervenuti dopo l’allarme scattato in seguito all’incendio divampato dopo i raid russi sulla città ucraina a due padiglioni del centro mentre altri due edifici residenziali sono rimasti parzialmente danneggiati. 

Inoltre sono in corso i combattimenti nel centro della città assediata di Mariupol, nell’est dell’Ucraina. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo.

I russi catturano il sindaco di Velykoburlutska

Il sindaco di Velykoburlutska, nella regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, è stato catturato dalle forze russe. Secondo le autorità locali, Viktor Tereshchenko è stato prelevato nel suo ufficio e portato nella stazione di polizia locale. “Lo stanno trattenendo e non lo rilasceranno“.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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