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Un anno fa moriva Marchionne, il ricordo di John Elkann

TORINO. Il 25 luglio del 2018 moriva in una stanza dell’Ospedale Universitario di Zurigo, Sergio Marchionne, uno dei più grandi manager mondiali di sempre. Oggi a ricordarlo è stato il presidente di FCA John Elkann: “A Sergio piaceva descrivere Fca, Cnh Industrial e Ferrari come aziende ricche di donne e uomini di virtù. Persone che sentono la responsabilità di ciò che fanno, che agiscono con decisione e coraggio, che non si tirano indietro quando si tratta di dare il buon esempio. Se le nostre aziende sono così oggi, lo dobbiamo anche a lui”. Ed ha aggiunto: “Gli saremo sempre grati per averci mostrato, con l’esempio, che l’unica cosa che conta davvero è non accontentarsi mai della mediocrità, essere sempre ambiziosi nel cambiare le cose in meglio, lavorando per la collettività e per il nostro futuro, mai per sé. Oggi c’è chi ricorda il leader illuminato, chi ricorda l’uomo, chi l’amico. Tutti noi lo ricordiamo con immenso affetto”.

Sergio Marchionne e John Elkann

Il manager italo-canadese che ha saputo dare inizio ad una rivoluzione in un settore, quello dell’automotive, che ancora fatica ad uscire dall’immobilismo e pragmatismo di un modello imprenditoriale fermo al secolo scorso. Il manager è riuscito a trasformare la Fiat in un gruppo globale che a fine 2018 registrava zero debiti e cinque miliardi di profitti adjusted (profitti in assenza di componenti straordinarie di reddito).

Anche la Ferrari ha voluto ricordare il suo presidente con un post social commovente. Il team del Cavallino ha postato una foto di Marchionne dove spicca la scritta “Ciao SergioGrazie per aver aggiunto un importante capitolo della nostra storia“.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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