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Un progetto per la salute che inizia da un’alimentazione corretta

Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano – operante nel campo della ricerca biomedica -, ha affermato che «nessuno, finora, ha promosso ricerche scientifiche con l’obiettivo di identificare i nutrienti che hanno maggiore impatto sulla longevità e sulla salute della popolazione e dei singoli individui». Un’alimentazione non corretta provoca il 50% dei casi di morte, o di disabilità nel mondo. Utilizzare poco sale in cucina, o mangiare molta verdura e frutta, basterebbe a prevenire il 30% dei tumori, ad esempio. Aspirare a uno stile di vita sano è alla base di “Italian Institute for Planetary Health” (Iiph), nuovo grande progetto internazionale per la salute dell’uomo e del pianeta partendo da una corretta alimentazione, frutto dell’unione tra il Mario Negri e l’Università Cattolica, con la partecipazione di Vihtali, spin-off della Cattolica. «I primi progetti vedono ricercatori impegnati sullo studio di fattori che incidono sull’invecchiamento in salute, partendo dalla mappatura dell’Italia (culla della Dieta mediterranea) con analisi dai punti di vista genetico, biologico, molecolare, epidemiologico e ambientale. Queste analisi saranno ampliate a livello internazionale con comparazioni col Giappone che vanta come l’Italia un’elevata longevità ma con abitudini alimentari molto diverse», ha dichiarato Remuzzi, il quale pochi giorni fa ha ricevuto il riconoscimento di Primario emerito dell’Ospedale di Bergamo, in occasione del 20esimo anniversario del primo trapianto di fegato.

Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano
Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano

Walter Ricciardi, dell’Università Cattolica, ha detto: «Esamineremo differenti modelli alimentari con l’impiego delle migliori tecnologie (genomica, intelligenza artificiale) per sapere quante sostanze ci sono negli alimenti più comuni (ad esempio quanto residuo di pesticidi), con attenzione ai cibi meno costosi, consumati dai più poveri, perché sono soprattutto loro che mangiano male». A presiedere Iiph sarà Carlo Salvatori, presidente di Lazard Italia e Aviva Italia, mentre vicepresidenti saranno lo stesso Remuzzi per il Mario Negri e Walter Ricciardi – per anni presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – per l’Università Cattolica, dove è Ordinario di Igiene, oltre a essere membro in Ue del “Mission board for cancer” e recentemente entrato nel comitato scientifico di Human Technopole.

relazione tra cibo e salute, fonte fipe
Fonte Fipe

A gennaio di quest’anno è stato presentato l’ultimo Rapporto Ristorazione della Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, su “I nuovi stili alimentari degli italiani”. Ciò che è emerso è il minore tempo dedicato al cibo, ma anche la consapevolezza dell’alimentazione come fonte di salute e benessere, pur essendo l’11% della popolazione obeso. Si mangia meno carne rossa, e più verdure, e la spesa si fa giorno per giorno. Inoltre, il settore dei consumi fuori casa rappresenta il 36% della spesa alimentare totale con un valore aggiunto di 43,2 miliardi di euro. Ancora in calo i consumi alimentari in casa. L’attenzione a quello che si mangia è aumentata sia tra persone nelle fasce d’età maggiori, sia tra giovani e giovanissimi. 

Da sinistra a destra: la dottoressa Lisa Mariotti, il professor Luca Bernardo, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla

Nei giorni scorsi, a proposito di cibi sani fin dalla tenera età, è stata presentata la guida “Rapanello e cipollina – I bambini verdi“, arricchita dalla prefazione dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e Ambiente, in occasione del convegno “Hot topics in pediatria e neonatologia”. Si tratta di un manuale per i genitori, spiegato dal professor Luca Bernardo, direttore della Casa pediatrica del Fatebenefratelli di Milano, dal professor Gian Vincenzo Zuccotti, direttore della Clinica pediatrica dell’Università di Milano, e dalla dottoressa Lisa Mariotti, nutrizionista della Casa pediatrica. «Rapanello e Cipollina aiuta i genitori a fondare la propria scelta su solide basi scientifiche, in piena sicurezza. Negli ultimi anni il dibattito sulle diete veg si è accompagnato alle domande riguardo a quanto possano essere adatte e sicure per chi sta crescendo: è proprio per mettere fine a ogni dubbio che nasce questo agile manuale», sottolinea Brambilla.

Simona Cocola


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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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