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Una giornata mondiale di eventi per testimoniare l’autismo

Oggi 2 aprile si celebra la “Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo”, indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 2007. Molti monumenti, come la facciata di Palazzo Montecitorio da ieri sera a questa mattina, in numerose città italiane e del mondo saranno illuminati di blu, per testimoniare la solidarietà verso le persone con autismo e le loro famiglie.

Testimone da oltre 30 anni di questa patologia è Angsa, che nasce nel 1985 a Siena come associazione di genitori di bambini con autismo. In questo giorno tutte le associazioni italiane Angsa organizzano convegni, eventi, iniziative pubbliche di informazione e sensibilizzazione.

Le attuali notizie sull’autismo hanno come obiettivo il cambiamento, a partire, come da informazioni dell’Angsa, dai ritardi e dalle mancanze sui servizi, ad esempio quelli che garantiscono le cure, o altri riguardanti la riduzione delle liste d’attesa. Un dato certo è che il Parlamento ha messo in bilancio per il 2019 e il 2020 dieci milioni di euro, e il Ministero della Salute sta sollecitando le Regioni sull’applicazione delle relative linee d’indirizzo.

Angsa

A partire da ieri, e fino al 14 aprile, in collaborazione con la Fondazionee Italiana per l’Autismo, si svolgerà la Settimana dell’Autismo. La Fia ha individuato alcuni progetti per il 2019, relativi alle aree Ricerca Scientifica (ricerca di base e applicata per diagnosi, trattamento e sostegno della popolazione con autismo in età evolutiva ed adulta) e Scuola (inclusione scolastica e metodologie didattiche per persone con disabilità ed autismo). Le manifestazioni sono utili a sensibilizzare nei confronti di una sindrome cresciuta di dieci volte negli ultimi 40 anni, come rileva la Fia, che promuove la quarta edizione della campagna #sfidAutismo19.

Gli eventi della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo sono consultabili cliccando sul seguente link.

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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