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Universiadi al via a Napoli, l’abbraccio di Mattarella a Noemi

NAPOLI. Seimila atleti per un totale di 8200 ospiti comprendendo il personale di staff e gli accompagnatori; diciotto discipline sportive; 118 Paesi ai nastri di partenza (dopo che oggi la Fisu ha deciso l’esclusione dell’Afghanistan i cui atleti erano giunti ieri a Napoli fuori tempo massimo per essere ammessi); 222 cerimonie di premiazione. Sono alcuni dei numeri che caratterizzano la trentesima edizione dell’Universiade che ha preso con la cerimonia d’apertura nel rinnovato stadio San Paolo di Napoli.

Spalti gremiti per assistere alla cerimonia inaugurale con tanto di video su alcune delle bellezze della Campania, seguito da un gioco di fuochi pirotecnici. Sugli spalti il pubblico ha accompagnato lo show con i cellulari accesi creando così un effetto visivo tipico dei grandi concerti. In tribuna autorità, accanto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno preso il posto il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il numero uno della Fisu (la Federazione degli sport universitari) Oleg Matytsin.

Il Presidente della Repubblica prima della cerimonia ha incontrato la piccola Noemi, la bimba ferita il 3 maggio scorso durante una sparatoria di camorra. Commozione e tanti sorrisi nella saletta di rappresentanza dello stadio: “Come va?”, ha chiesto il Capo dello Stato alla bambina, emozionata, dopo averla baciata ed abbracciata. “Meglio, fortunatamente”, hanno risposto in coro tutti i presenti.

I numeri della rassegna universitaria

– 34 i campi di gara che diventano 58 considerando gli impianti per il riscaldamento e gli allenamenti degli atleti;
– 18 le discipline sportive iscritte: atletica, calcio, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, judo, nuoto, pallacanestro, pallavolo, pallanuoto, rugby a sette, scherma, taekwondo, tennistavolo, tennis, tiro a volo, tiro con l’arco, tuffi, vela;
– 222 le cerimonie di premiazione previste;
– 118 i Paesi partecipanti provenienti da tutto il mondo e in rappresentanza di tutti i continenti;
– 3 i villaggi atleti dislocati in tre differenti città della Campania: Napoli, Salerno e Caserta;
– 437 persone, di cui 300 atleti, compongono la delegazione azzurra, la più numerosa alle Universiadi. A seguire Stati Uniti con 371 e Russia con 357 persone al seguito. La delegazione meno numerosa? Il Principato di Monaco, con un solo atleta;
– 550 le ore di produzione televisiva in alta definizione;
– 11 le volte in cui l’Italia ha ospitato – tra edizioni estive e invernali – le Universiadi. La prima fu a Torino nel 1959. Esattamente 60 anni fa

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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