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Vaccino Astrazeneca: morti e ritiro lotto sospetto: correlazione?

Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, ha disposto nella giornata di oggi il ritiro immediato, o meglio il divieto di utilizzo, di un lotto Astrazeneca. Sono attualmente in corso degli accertamenti in coordinamento con Ema. Il tutto si é reso necessario a seguito, come riporta il comunicato n°632, “della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19″. Poi specifica “Al momento non é stato stabilito alcun nesso di casualità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”.

Il Vaccino Astrazeneca é stato già sospeso in via precauzionale in Austria, Vienna, Estonia, Lituania, Lettonia e Lussemburgo, anche in Danimarca, Islanda e Norvegia, il problema sarebbe sorto in alcuni pazienti che hanno manifestato post somministrazione di dosi provenienti dal lotto ABV5300 problemi nella coagulazione e nella circolazione del sangue. Ragion per cui si é deciso di sospendere per via cautelare la somministrazione del vaccino ‘fino a nuovo avviso ‘. Ora l’allarme date due morti sospette in Sicilia é scattato anche in Italia, ove é arrivato l’ordine di interrompere la somministrazione di un determinato lotto.

Vaccino AstraZeneca: 2 morti sospette a Catania, cosa é accaduto?

Inutile nascondere l’ansia ed il clamore che si sta generando intorno a questa notizia, purtroppo in Sicilia sono morti due agenti delle forze dell’ordine, apparentemente entrambi senza patologie pregresse ed in buona salute, a seguito della somministrazione del vaccino AstraZeneca, ricevuto da fiale provenienti dallo stesso lotto, stando a quanto verificato dai giornalisti in loco di LiveSicilia.

Due le vittime, Stefano Paternò, 43 enne di Corleone, sottoufficiale della Marina Militare e Davide Villa, poliziotto dell’anticrimine di Catania. Il poliziotto ha avuto sintomi subito dopo la somministrazione del vaccino, ma a seguito di complicazioni é morto 12 giorni dopo. Accompagnato al pronto soccorso quando ormai la situazione era in via di peggioramento gli é stata diagnosticata una trombosi venosa profonda che é poi sfociata in emorragia celebrale. La trombosi rientrerebbe, si legge tra le possibili reazioni avverse del vaccino, Villa sarebbe deceduto il 7 marzo scorso. Ora sarebbero in corso le indagini per comprendere le correlazioni tra la morte ed il vaccino.

Episodio quello ancor più singolare quello accaduto a Stefano Paternò, su cui domani verrà fatta l’autopsia, il sottoufficiale sarebbe deceduto appena dodici ore dopo la somministrazione della prima dose di vaccino. Paternò si era recato all’ospedale di Augusta lunedì mattina, appena rientrato nella sua abitazione a Misterbianco dopo aver ottenuto la somministrazione di AstraZeneca, si é sentito male: stato di malessere generale caratterizzato da rialzo febbrile”, ha assunto una Tachipirina. Nella notte poi la moglie ha trovato Paternò in stato di incoscienza ed ha allertato i sanitari del 118 che nonostante abbiano fatto di tutto per salvarlo, hanno dovuto constatare il decesso. Ora come ha detto l’avv Dario Seminara é fondamentale che si indaghi su quanto é accaduto.

Vaccino AstraZeneca: morti e lotto fallato?

L’Avvocato Seminara ha detto: E’ necessario che l’autorità indaghi su quanto é accaduto. Non si può negare il rapporto con la somministrazione del vaccino ma naturalmente bisogna capire se ci sono delle malattie pregresse, se ci sono state delle reazioni allergiche, così come va controllato lo stock di fiale all’ospedale militare“. Nel mentre l’Aifa é uscita con un comunicato stampa, che qui vi riportiamo:

“A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea.

Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. 

AIFA sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità.

AIFA comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile”.

Non resta che attendere per comprendere maggiormente le relazioni tra le morti ed il lotto del vaccino somministrato, la cosa più importante é che si faccia al più presto chiarezza.

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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