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Venezuela, scoppia la rivolta: blindati contro la folla, decine di feriti

CARACAS. E’ nuovamente caos in Venezuela: il leader dell’opposizione Juan Guaidó ha lanciato un appello ad una rivolta militare nel Paese. Lo ha fatto attraverso un breve video nel quale appare in una base aerea a Caracas circondato da soldati pesantemente armati. Al suo fianco l’attivista Leopoldo Lopez, già agli arresti domiciliari, che ha annunciato di essere stato liberato dalle forze armate.

Gas lacrimogeni sono stati lanciati sui manifestanti in autostrada, vicino alla base. Il centro della rivolta guidata da Guaidò e da Lopez, è il distributore Altamira, uno svincolo di accesso alla città che si trova vicino alla base militare di La Carlota. Alcuni manifestanti si sono impadroniti di due autoblindo che hanno messo di traverso sulla strada. Secondo i media ufficiali, un gruppo ha cercato di penetrare nella base militare, ma l’operazione non avrebbe avuto successo.

Nelle ultime ore, blindati dell’esercito hanno investito i dimostranti antigovernativi nella capitale. Uno dei blindati ha sparato con il cannone ad acqua, circondato dalla folla, poi è avanzato investendo almeno un dimostrante. Un altro blindato ha fatto la stessa cosa poco distante. E’ di 37 feriti il primo bilancio, mentre 11 persone sono state arrestate. Tra i feriti anche un colonnello delle forze bolivariane, come annunciato dallo stesso governo.

“Abbiamo parlato con i nostri alleati nella comunità internazionale – ha scritto su Twitter Guaidò dopo aver chiamato i militari a unirsi alla rivolta contro il presidente Maduro – e abbiamo il loro forte sostegno per questo irreversibile processo di cambiamento nel nostro Paese. L’Operazione Libertà è iniziata e resisteremo fino a raggiungere un Venezuela libero”

Intanto, Maduro ha dichiarato che tutti i comandanti militari del Paese gli hanno espresso la loro totale lealtà, e ha chiesto nervi d’acciaio e una mobilitazione popolare per assicurare la vittoria della pace nel Paese. “I comandanti di tutte le aree territoriali del Paese – ha detto il presidente – mi hanno espresso la loro totale lealtà nei confronti del Popolo, della Costituzione e della Patria. Chiedo la massima mobilitazione popolare per assicurare la vittoria della Pace. Vinceremo”.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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