• FATTI

Venti anni fa Ryanair debuttava a Caselle e ora sogna una base

TORINO. Sono trascorsi 20 anni dal debutto di Ryanair all’aeroporto di Caselle: era il primo luglio 1999, e Torino accoglieva il suo primo volo low cost in assoluto, operato dagli irlandesi con destinazione Londra. In 20 anni Ryanair è cresciuta a Torino ed in tutta Europa: la low cost di Michael O’Leary si è imposta come primo vettore per passeggeri trasportati in Italia ed oggi è il primo vettore anche a Caselle con circa 1 milione di passeggeri annui. Nel 1999 Ryanair aveva base solo a Londra e Dublino, mentre oggi le basi sono 83 in tutta Europa e ben 15 in Italia: alla lista manca Torino, che in 20 anni ha perso più volte il treno per diventare base degli irlandesi. 

Ryanair Caselle

Altri 80 aeroporti europei sono passati davanti, cogliendo i vantaggi di essere base della compagnia low cost numero 1 in Europa: un ampio ventaglio di destinazioni nazionali e internazionali, la possibilità di avere orari ottimali per l’utenza business che richiede partenze di prima mattina e rientro in serata (basti pensare alla tragica offerta sulla Torino-Londra), centinaia di posti di lavoro diretti e indotti, e soprattutto la presenza di un vettore con una capacità impareggiabile nel generare traffico incoming, un vero valore aggiunto per una città come Torino che cerca di rilanciarsi con il turismo.

Ryanair Caselle
(Flickr)

Il network Ryanair da Torino ad oggi conta 9 rotte annuali (Londra, Bruxelles, Malta, Barcellona, Valencia, Bari, Brindisi, Catania e Palermo), due rotte stagionali (Ibiza d’estate e Dublino d’inverno) e la rotta per Fez, inaugurata 8 mesi fa e non confermata per la prossima stagione invernale. Si tratta di un’offerta estremamente ridotta rispetto a quella di tutti gli altri aeroporti italiani ed europei con cui Caselle dovrebbe ambire a confrontarsi, sia per quanto riguarda i voli nazionali che internazionali “La base Ryanair a Caselle per noi di FlyTorino rimane un sogno a cui crediamo che Torino non debba rinunciare, e rimaniamo convinti che gli irlandesi siano gli unici a poter far uscire Torino e Caselle in maniera definitiva da una situazione sempre mediocre in termini di connettività aerea”.

Tags

Articoli correlati