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|VIDEO| “Le montagne russe”, la toccante poesia di Alessandro Gassmann dedicata al padre

Il 29 giugno 2000, all’età di 77 anni, il cinema italiano era costretto a dire addio ad uno tra i più grandi attori del secolo scorso: Vittorio Gassman. A vent’anni esatti dalla sua scomparsa il figlio, anch’egli attore e regista successo, Alessandro Gassmann, ha scritto e recitato una commovente poesia intitolata “Le montagne russe“.

“Le montagne russe”

Quando dormivo sul tuo petto
quando dormivo sul tuo petto sognavo le montagne russe.

Il flusso lento e dolce del tuo respiro
sembrava un volo morbido.

Era un sonno profondo, era un sonno sicuro,
nulla poteva accadere sdraiato su quel gigante tranquillo.

Negli anni mi ritrovai a stringerti con gli occhi da adulto
e ti ritrovai smagrito, spaventato
con gli sguardi ormai diversi ci ritrovammo abbracciati.

E tu ora addormentato sul mio petto
chissà se quella volta trovasti conforto
e nel mio respiro profondo
una tregua alle tue paure.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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