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Weekend di maltempo e di freddo: un morto al Sud, un disperso in Lombardia

ROMA. Il weekend di maltempo ha creato notevoli disagi nelle regioni del Nord Italia. La neve è caduta sulle Dolomiti, al Brennero e in Veneto. Asiago si è svegliata imbiancata. Danni anche sul Lago di Garda. Un turista è morto a Marsala, un uomo risulta disperso nel Mincio, vicino a Mantova. Questo il bilancio di due giorni che hanno riportato buona parte dell’Italia tre mesi indietro sul fronte delle temperature.

Cinque pescatori, tutti di nazionalità romena, sono finite con la loro auto nel Mincio nei pressi di Pozzolo nel Mantovano. Quattro sono state salvate, mentre una risulta dispersa. Sul posto i sommozzatori dei vigili del fuoco, oltre ad un elicottero, per le ricerche. I cinque pescatori sono residenti a Valeggio sul Mincio, nel Veronese. A Mantova, invece, il treno per Milano delle 8.40, appena partito dalla stazione della città virgiliano, ha urtato un albero caduto sui binari per il maltempo. Fortunatamente passeggeri e macchinisti non hanno riportato conseguenze.

Numerosi gli allagamenti, in particolare in Lombardia

E’ stato soprattutto il Veneto a riassaggiare l’inverno nella prima domenica di maggio, con nevicate e temperature sotto zero in montagna, vento e pioggia sferzante nelle città. Un clima quasi natalizio su Dolomiti e Prealpi che ieri, dai 7-800 metri in su, si sono risvegliate completamente imbiancate. Sui passi e nelle aree in quota il manto di neve fresca supera i 30-40 centimetri; la nevicata ha interessato anche Cortina d’Ampezzo, 5 cm, Asiago, 10, e in modo più consistente Arabba, 30 cm, e Sappada, 20. La perturbazione di provenienza artica ha colpito duramente anche la pianura, dove da sabato pioggia e vento la fanno da padrone. Un crollo delle temperature e fitte nevicate si sono verificate, nel corso della scorsa notte, in Valtellina e Valchiavenna dove il limite delle precipitazioni nevose si è abbassato sino ai 600 metri.

Turista tedesco muore mentre fa kitesurf a Marsala

Un turista tedesco di 65 anni è morto, ieri mattina, nella riserva naturale “Isole dello Stagnone” a Marsala, mentre si accingeva a un’uscita in kitesurf. L’uomo, che non aveva indossato le dotazioni di sicurezza come giubbotto e caschetto previste da una recente ordinanza della Capitaneria di porto, stava per entrare in acqua quando, a causa del forte vento, la vela del kite si è gonfiata all’improvviso e lo ha sollevato, scaraventandolo con violenza contro il parabrezza di un’auto parcheggiata lungo la riva. Alla scena hanno assistito, impotenti, alcuni familiari. I soccorsi sono stati immediati, ma c’è stato nulla da fare. Sull’incidente ha avviato indagini la polizia. E’ il quarto incidente mortale dall’estate scorsa, in cui hanno perso la vita appassionati di kitesurf nello specchio d’acqua della riserva naturale “Isole dello Stagnone di Marsala” dove sono numerosi gli appassionati che praticano questo sport.

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