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Whirlpool, interviene Di Maio: soluzione in 7 giorni o stop ai fondi

ROMA. “Lo Stato non si può permettere che una multinazionale americana venga nel nostro Paese, firmi un accordo e poi metta per strada 700 persone, soprattutto se questa multinazionale americana ha preso negli ultimi anni 50 milioni di euro di incentivi“. Sono le parole del ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio sul caso Whirlpool, dopo la decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento in Campania che dà occupazione a circa 430 lavoratori che salgono però a 800 se si considera l’indotto in un territorio che peraltro non gode di buona salute.

“Gliel’ho detto chiaramente oggi al tavolo: o entro sette giorni portano una soluzione per lasciare aperta quell’azienda e far lavorare le persone, o noi gli togliamo i soldi che hanno preso dallo Stato. Parliamo di almeno 15 milioni di euro già concessi, più quelli che stavano per arrivare”, ribadisce sempre Di Maio.

Whirpool Di Maio

Intanto è proseguita in serata sotto gli uffici del Mise la manifestazione dei 300 lavoratori Whirlpool: “Napoli non molla, Napoli non molla”, lo slogan stampigliato sulle magliette delle maestranze campane, mentre tra un «Bella, ciao» e l’inno nazionale, scandito a battimani, ha trovato spazio anche un vecchio slogan: “Il potere deve essere operaio”, affiancato da “Di Maio uno di noi”. Tra i cartelloni spicca quello che riproduce il testo dell’accordo del 2018 in cui si prevede un investimento complessivo di 250 milioni per il triennio 2019 -2021 in attività di innovazione nei siti industriali italiani.

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