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Yana Malajko, trovato il corpo della 23enne uccisa dal l’ex

Dopo giorni di ricerca ieri pomeriggio, 1 febbraio 2023, alle 15:15 i carabinieri, insieme ad un gruppo di volontari, hanno ritrovato il corpo di Yana Malajko, la 23enne barista di nazionalità ucraina uccisa dall’ex fidanzato Dumitru Stratan, moldavo di 34 anni.

Il cadavere era situato sotto una catasta di legna, in una zona di campagna in via Benaco, nei pressi di una centrale elettrica, al confine tra le province di Mantova e di Brescia. Il corpo è stato rimosso poco prima delle 18 dopo che la polizia scientifica ha effettuato i primi rilievi alla presenza del procuratore capo della Repubblica di Mantova Emanuela Fasolato.

Questa mattina i carabinieri del Ris saranno impegnati in nuovi rilevamenti sia sul luogo del ritrovamento che nell’appartamento di Castiglione dove è avvenuto il delitto.

Dumitru Stratan rimane in carcere

L’assassino, fermato lo scorso 21 gennaio, resterà in carcere con l’accusa di omicidio volontario premeditato e l’occultamento del cadavere. Secondo gli investigatori il 34enne ha commesso l’omicidio nell’appartamento che l’ex ragazza con la titolare del bar dove lavorava, ovvero la sorella dello stesso Stratan.

Yana Malajko vittima di una trappola: fu attirata nell’appartamento con una scusa

Restano molti particolari da chiarire in merito alle modalità dell’omicidio, che gli investigatori pensano sia stato commesso con un coltello. Si ipotizza che Dumitru avesse attirato l’ex fidanzata alle 2 di notte nell’appartamento con la scusa che il cane stava male. Animale che condividevano quando erano insieme e che dopo la rottura della relazione era stato affidato a lui.

L’omicida immortalato dalle telecamere del condominio mentre trasporta un sacco ingombrante

Sin dalle prime ore l’ex fidanzato aveva attirato su di sé i sospetti degli inquirenti. In primis perché prima che la ragazza si presentasse all’appuntamento il 34enne aveva manomesso le telecamere dell’appartamento. Ma le telecamere presenti all’esterno del condominio lo hanno immortalato mentre usciva dall’appartamento con un sacco pesante e ingombrante. Sacco che poi ha caricato nel bagagliaio dell’auto utilizzata per trasportare il cadavere in campagna e nasconderlo.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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