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MotoGp, anche in Giappone l’imperatore è Marc Marquez

TOKYO. Ennesimo trionfo per Marc Marquez che coincide anche con la conquista del titolo iridato Costruttori per la Honda. Quello visto a Motegi è stato il solito campione pigliatutto, capace di restando al comando dall’inizio alla fine senza alcun problema e senza alcuna sbavatura. Dietro allo spagnolo i rivali di turno si sono giocati le briciole: secondo posto francesino della Yamaha Petronas Fabio Quartararo, terzo posto per Andrea Dovizioso, risultato che gli consegna di fatto il titolo di vicecampione del mondo di MotoGp. Corsa invece da dimenticare per Valentino Rossi che dalla decima posizione sulla griglia è partito male e ha concluso peggio, finendo sulla ghiaia la sua avventura sul circuito nipponico. Quinta piazza alla fine per Franco Morbidelli che ce la mette tutta ma il sogno del podio resta lontano.

Per Marquez quella ottenuta a Motegi è la 54° vittoria: un risultato che eguaglia i successi ottenuti da Mick Doohan e da Dani Pedrosa. “A due giri dalla fine si è acceso l’allarme benzina, ma ho fatto un giro pulito e sono riuscito a terminare senza problemi – commenta sorridendo Marquez poco dopo essere diventato “imperatore” a Motegi -. Se avessi forzato di più non sarei riuscito a finire la gara: è stata una bella vittoria, ma non è stato semplice. Mi sono sentito forte fin dal warm-up e le sensazioni sono state confermate in gara, ma ero al limite con il carburante e questo è uno dei circuiti peggiori. Ho guadagnato dei secondi importanti di margine durante la gara, ma non è stato semplice gestire il passo. Poi ho fatto contento il numero uno della Honda che mi aveva chiesto di vincere il Mondiale costruttori”.

Terzo posto per Dovizioso in Giappone

Per Dovizioso si è trattato del centesimo podio in carriera: “Volevo arrivare secondo, ma non ci sono riuscito. Sono comunque contento perché abbiamo faticato nel weekend, ma in gara siamo riusciti a trovare il ritmo e a centrare la scelta giusta sulle gomme – ha commentato il forlivese della Ducati -. È stata una gara un po’ strana, con tante scelte differenti sulle gomme e credo che nel finale Quartararo abbia finito le mescole: per passarlo forse sarebbe bastato mezzo giro in più. La posizione è buona, ma mi aspettavo di più: resta un GP che comunque ci fa capire tante cose e ci porterà informazioni importanti”.

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