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A Treviso, arriva l’assistente sociale anche per cani e gatti

TREVISO. Molti sostengono che vi sia bisogno di una maggiore tutela per gli animali che vengono abbandonati o accuditi da padroni che non riescono e non possono prendersene cura. Da qui, l’idea del sindaco di Treviso Mario Conte, che ha pensato di introdurre un servizio dedicato agli animali domestici e ha deciso così di istituire l’Ufficio Animali.

L’idea è quella di creare la figura dell’assistente sociale per cani e gatti, che avrà il compito di monitorare la situazione ed evitare che gli animali in questione vivano in situazioni di degrado.

Nel concreto, il progetto prevede di schedare tutti i cani e i gatti che vivono, con i loro padroni, in situazione di degrado o di difficoltà sociale ed economica e, per ognuno di loro, verrà compilato un fascicolo che indicherà l’età dell’animale, la rete familiare esistente, la situazione del padrone (anziano solo con problemi di salute, una persona in indigenza economica, etc) e ne verranno verificati anche il microchip di riconoscimento, le condizioni di salute, le vaccinazioni ed eventuali sterilizzazioni.

Fondamentale è però capire che lo scopo di tale progetto è quello di difendere questi animali e studiare la normativa per salvaguardare il loro benessere e, in questo caso, il compito dell’assistente sociale che, durante la visita, viene a sapere del mancato adempimento, è quello di farne segnalazione all’Ufficio Animali e richiedere un intervento.

Il Comune di Treviso vuole quindi fare un primo grande passo per prevenire tutte quelle situazioni di maltrattamento e di abbandono che, spesso e purtroppo, sono oggetto di cronaca e creare un vero e proprio ufficio dedicato alla tutela e alla cura degli animali.

Già in campagna elettorale il sindaco Conte aveva ipotizzato di ricorrere ad un servizio in aiuto degli animali d’affezione e dell’attuale progetto se ne è occupato l’assessore all’ambiente Alessandro Manera, che più volte aveva dimostrato interesse all’argomento. Il tavolo di lavoro risulta composto dal comandante dei vigili, da un operatore dei servizi sociali, da un dipendente del settore ambiente, dal presidente dell’Ordine dei Veterinari e da un delegato dell’Enpa, il vincitore del bando di gestione del canile municipale.

Ora, cani, gatti e padroni trevigiani potranno avere un supporto reale e molti altri sperano che la città di Treviso sia solo il primo esempio di una lunga lista destinata a crescere.

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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