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Albano risponde all’articolo de “Il Fatto Quotidiano”

Albano non ha gradito l'articolo pubblicato qualche giorno fa sul Fatto, in merito alla Festa della Taranta dove si raccontava che lo storico cantante di Cellino era stato fischiato.

Un articolo del “Il Fatto quotidiano” dedicato alla notte della Taranta a Melpignano aveva raccontato di una certa insofferenza del pubblico nei confronti di Albano presente come ospite dell’evento.

Nell’articolo di risposta si precisa che non si assisteva alla serata tradizionale della Taranta ma a causa del Covid, con un numero di spettatori ridotto, si è condotta la registrazione di un programma televisivo. L’insofferenza manifestata dal pubblico quindi secondo Albano Carrisi non l’ha suscitata la sua presenza, ma i ritmi televisivi che hanno snaturato un evento ritenuto magico da tutti i pugliesi e gli italiani. Di seguito il testo della lettera del cantante

Ho letto su Il Fatto Quotidiano la cronaca della serata della Notte della Taranta… cronaca che definisco semplicemente un’ inaccettabile bugia. E’ falso è che io abbia improvvisato – riporto la frase che ritengo offensiva- “intonando il ritornello di ‘Felicità’ a ritmi della pizzica suonata dall’orchestra e ha ottenuto in risposta solo un coro di ‘buuu’” come è altrettanto falso che io mi sia ritirato. Per fortuna ci saranno le immagini che potremmo vedere il giorno 4 settembre su Rai Uno. Con un pizzico di sano umorismo e ironia ho solo accennato, a cappella e senza l’orchestra, la seguente frase “Felicità è un bicchiere di vino fatto a Cellino” mentre guadagnavo l’uscita dal palcoscenico come stabilito dalla scaletta degli autori, perciò non mi sono ritirato.

Per Albano nessun fischio ma applausi

Sempre sullo stesso articolo ho letto anche che si sono levati dei fischi e che la mia presenza e quella de Il Volo ha creato “malumori e mormorii” tra il pubblico: io non ho sentito né gli uni né gli altri , ma non posso dimenticare che il pubblico ha iniziato ad urlare il mio nome, “AlBano, Albano” applaudendo e non nascondo che mi ha fatto molto piacere perché gli applausi sono la vitamina degli artisti.

Ho trascorso 56 anni di carriera ed è la prima volta che mi capita di leggere una bugia del genere. Siamo tutti esseri umani e l’errore è quasi sempre a portata di mano , perché di errore si tratta, visto che in platea erano presenti nomi importanti del giornalismo italiano, tra cui Marinella Venegoni della Stampa, Gino Castaldo di Repubblica, Mario Luzzatto Fegiz e altri, e nessuno di loro ha fatto riferimento ai fischi, ai malumori e ai mormorii e penso che non l’abbiano fatto certamente per piaggeria. Concludendo: Evviva la Notte della Taranta, evviva la Puglia, evviva la Verità e beviamoci su con un buon bicchiere di vino rosso, suggerisco il Platone”.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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