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Atalanta, partito il countdown verso il ritorno in campo

Dopo la lunga pausa causata dalla diffusione del Coronavirus la Serie A scalda i motori, preparandosi per un ritorno in campo quanto mai particolare e diverso dal solito. Del resto, a Bergamo come in gran parte della Lombardia, le immagini legate al lockdown e ad un periodo storico particolarmente buio restano vive nella memoria comune, così come il dolore per le tante vittime che si sono susseguite.

In uno scenario tutt’altro che confortante, dopo un lungo tira e molla, la Lega Calcio ha optato per la ripartenza del campionato che, come anticipato, almeno in questa fase sarà molto differente da come la ricordiamo. Gli stadi vuoti, simili a cattedrali del deserto che abbiamo avuto modo di osservare nelle ultime tre gare di Coppa Italia, e alcune nuove regole comportamentali che i calciatori saranno costretti ad adottare, come misure preventive per combattere la diffusione del Covid-19, sono alcune tra le particolarità che maggiormente caratterizzeranno questa fase finale del massimo campionato italiano.

Il pubblico virtuale durante la finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus, Stadio Olimpico

Per l’Atalanta e per tutte le altre squadre di A sarà un campionato completamente diverso sia per l’assenza del pubblico sugli spalti, tale da far sembrare gli stadi delle cattedrali nel deserto, e soprattutto del tifo sportivo capace di condizionare positivamente o negativamente le prestazioni dei calciatori. Senza dimenticare le ripercussioni che il blocco forzato delle competizioni ha avuto e avrà sulle condizioni fisiche degli atleti. Non è un mistero che alla ripresa degli allenamenti siano stati numerosi i casi di infortunio, vedi Ibrahimovic, Khedira, Alex Sandro, Higuain, Baselli, Ansaldi, Tonali, Nainggolan e Luiz Felipe solo per citarne alcuni. Inoltre le due semifinali e la finale di Coppa Italia hanno evidenziato una condizione atletica generale delle quattro squadre che si sono affrontate (Napoli, Juventus, Inter e Milan) al di sotto delle aspettative.

A proposito di Atalanta a partire dal 21 Giugno la Dea dovrà affrontare 6 partite in 17 giorni, un tour de force durissimo, da cui ripartirà la corsa verso l’Europa che conta, senza dimenticare che nell’attuale edizione della Champions League gli uomini di Gasperini ci sono ancora e hanno buoni motivi per pensare di fare bene. Quello che riguarda l’Europa, però, è un discorso che andrà ripreso più avanti, mentre il presente, come anticipato, è rappresentato dal campionato e da una serie di partite fondamentali, a partire dalle sfide di domenica 21 giugno contro il Sassuolo e di mercoledì 24 giugno, sempre alla Gewiss Arena, contro la Lazio. Due match molto delicati, a cui i bergamaschi arriveranno sostanzialmente col gruppo al gran completo.

atalanta

Si parte contro Sassuolo e Lazio

Con un orecchio rivolto al mercato (tanti i nomi accostati alla Dea in quest’ultimo periodo, non ultimo Mattia Perin e il baby talento dell’Inter Salvatore Esposito) proseguono senza particolari intoppi gli allenamenti agli ordini di mister Gian Piero Gasperini, che con il recupero del giovane difensore classe 2000 Sutalo (fastidio alla caviglia sinistra), acquistato lo scorso 30 gennaio e che aspetta ancora di debuttare con la maglia neroazzurra, e il ritorno a pieno regime del Papu Gomez e di Palomino dovrà fare a meno solo di Cyzborra, potendo guardare con rinnovata fiducia al match con il Sassuolo.

Tuttavia, fermo restando le insidie che il match con i neroverdi porterà in dote, è alla sfida con la Lazio che sono rivolte quasi tutte le attenzioni dell’Atalanta. Una partita fondamentale per la classifica e soprattutto per il morale, non fosse altro per un calendario fittissimo, che non lascia spazio a pause o ripensamenti. La Lazio, infatti, cercherà proprio a Bergamo nuova linfa per la lotta scudetto, restando sempre a -1 dalla Juventus capolista. Gli orobici, invece, che pure hanno una partita da recuperare, devono difendere il +3 alla Roma, lasciando comunque il mirino puntato sull’Inter, ferma in terza posizione a +6 da Ilicic e compagni.

Dopodiché, sperando che il numero di contagiati in Italia scenda ancora e che non ci sia bisogno di quarantene soft (così come  stabilito dalla Federcalcio in accordo con il Comitato Tecnico Scientifico), ancora un paio di giorni di riposo e nuova piccola maratona tra domenica 28 giugno e giovedì 02 luglio, con la formazione atalantina attesa prima dal match della Dacia Arena contro l’Udinese (orario ancora da stabilire), poi dalla sfida casalinga contro il Napoli, in un altro crocevia probabilmente fondamentale per il prosieguo della stagione.

La vittoria nella Finale di Coppa Italia, infatti, ha ridato sicuramente smalto ed entusiasmo agli uomini di Gattuso, che quindi punteranno a terminare bene il proprio campionato, dando un sapore ancora più dolce alla qualificazione all’Europa League appena ottenuta. Motivazioni analoghe amche per gli uomini di Gasperini, cui i confronti casalinghi con il Napoli risultano indigesti da qualche anno a questa parte. L’Atalanta, infatti, non batte il Napoli in casa dal 02 Ottobre 2016, quando una rete di Petagna sancì il definitivo 1-0 per i nerazzurri. Da lì in poi due sconfitte in altrettanti incontri per gli orobici, con lo 0-1 di Mertens nel Gennaio 2018 e l’1-2 firmato da Fabian Ruiz e Milik (di Zapata il momentaneo pareggio bergamasco) il 3 Dicembre dello stesso anno.

Atalanta al quarto posto
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta

Cagliari e Samp a chiudere il primo mini ciclo

A mettere la parola fine su questo terribile e faticosissimo mini ciclo le sfide di domenica 5 Luglio a Cagliari e di mercoledì 8 contro la Sampdoria, altre due sfide durissime che ci diranno sicuramente di più sulle ambizioni di Gomez e compagni. In caso di un rallentamento dell’Inter, infatti, pure il 3° posto potrebbe tornare d’attualità, anche se il primo pensiero resterà fisso sulla Roma, allo stato attuale l’unica avversaria credibile nella lotta alla quarta posizione. Di fatto e nei fatti l’obiettivo primario dei neroazzurri, che pure con i primi movimenti di mercato hanno dimostrato di averci scommesso sulla qualificazione alla prossima Champions League, rispettando così i pronostici di inizio stagione.

Molto al di là delle più rosee aspettative, invece, il percorso europeo, che ci spinge ancor di più a chiederci dove potrà arrivare l’Atalanta. Semifinale? Addirittura la finale? Scommettere adesso potrebbe portare in dote una discreta fortuna, così come un giro su NetBet roulette, perché “la fortuna è come un tramonto, se si attende troppo a lungo, si perde…

Carlo Saccomando

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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