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Gimnopodismo o Barefooting, i benefici del camminare a piedi nudi

Molte persone sostengono che camminare a piedi nudi porti evidenti benefici per il proprio benessere e per l’intero organismo, infatti molti sono coloro che camminano abitualmente a piedi scalzi ogni qualvolta che ne hanno occasione.

Secondo gli esperti, il contatto del piede nudo su una superficie naturale apporta molti benefici e fra questi sono stati riscontrati: un miglioramento alla postura ed alla circolazione, riduzione di ansia e stress eccessivo e prevenzione nei problemi legati a gambe e a piedi gonfi.

Si chiama Gimnopodismo, o Barefooting in inglese, ed è conosciuta come la camminata senza scarpe che fa bene al corpo e alla mente, una pratica portata avanti inizialmente in Nuova Zelanda come vera e propria filosofia di vita e che poi si è diffusa anche in altri paesi.

Camminare a piedi nudi consente al proprio corpo di ritrovare il suo naturale equilibrio, esercitando la muscolatura dei piedi e ottenendo una distribuzione corretta del peso del corpo.

Secondo alcuni esperti, il massimo dei benefici di questa pratica li si ottiene in particolar modo camminando in mezzo alla natura, nel verde, oppure in riva al mare ed in entrambi i casi sostengono sia importante concentrarsi sulle sensazioni che si avvertono sotto la pianta dei piedi.

Inoltre molti podologhi affermano che vi sono dei vantaggi nel tenere i piedi nudi al suolo, oltre al riappropriarsi della propria libertà e del proprio rapporto con la natura, ma che vi sono anche possibili controindicazioni e quindi bisognerebbe praticare il barefooting in sicurezza.

Quali sono i benefici del Barefooting?

Gli esperti sostengono che camminare a piedi nudi sia un aspetto salutare per la vita di un individuo, soprattutto perché a beneficiarne è l’organismo.

I benefici del barefooting sono stati così sintetizzati:

  • Risolleva l’umore, camminare scalzi stimola le endorfine (ovvero gli ormoni della felicità);
  • Migliora il sonno e la circolazione;
  • Riduce lo stress e libera la mente, camminare a piedi nudi mantiene la concentrazione su ciò che si sta facendo, ad ogni singolo passo, e questo permette di farlo al meglio e con consapevolezza, staccando la mente da preoccupazioni e da pensieri negativi e focalizzandosi solo sulle sensazioni;
  • Migliora la concentrazione;
  • Combatte gonfiore e cellulite, il movimento a piedi attiva la circolazione e aiuta a contrastare il ristagno dei liquidi, responsabile di gonfiore e affaticamento di gambe e piedi;
  • Agisce sulla postura, i muscoli di caviglie e polpacci si rinforzano e la coordinazione migliora, inoltre camminando senza scarpe ci si muove meglio e si mantiene il corpo in equilibrio con più facilità;
  • Contrasta l’invecchiamento, secondo alcuni studi camminare a piedi nudi contrasta la produzione dei radicali liberi (responsabili dell’invecchiamento) rafforzando il sistema immunitario;
  • Favorisce l’equilibrio interiore, il contatto con la natura aiuta a riconoscere i propri stati d’animo e a vivere pensieri e preoccupazioni in maniera più distaccata.

Inoltre camminare scalzi aiuterebbe molto i bambini a strutturare i muscoli dei piedi e l’arcata plantare, quindi si contribuisce allo sviluppo adeguato dell’andatura, della postura e della colonna vertebrale.

Barefooting

Controindicazioni del camminare a piedi nudi

Come è stato spiegato in precedenza, vi sono molti benefici del camminare a piedi nudi, ma gli esperti affermano che vi sono anche alcune controindicazioni.

È importante sapere che non tutti possono deambulare senza scarpe, ad esempio questa è un’attività sconsigliata alle persone che soffrono di diabete, per via dell’estrema sensibilità della cute che è più esposta al rischio di lesioni, e a chi soffre di patologie articolari croniche, come la tallonite o la fascite plantare.

Inoltre è importante sapere dove si può camminare a piedi nudi. A tal proposito, le superfici naturali più indicate sono l’erba e la sabbia, in quanto tenere i piedi su un piano naturale permette di ammortizzare gli urti e scaricare parte del peso corporeo direttamente nel terreno. Al contrario, sulle superfici rigidi il carico maggiore del peso rimane sul piede.

Mentre per quanto riguarda il piede per terra in acqua, questo comporta un ritorno benefico per le vene e per la circolazione in generale.

Infine, camminare su una superficie pulita permette di scongiurare germi e batteri, la comparsa di funghi o eventuali infiammazioni. È altresì importante evitare luoghi sconosciuti, che possono comportare dei rischi legati, ad esempio, a terreni inquinati.

Alcuni esperti precisano inoltre che sarebbe meglio non esagerare a camminare scalzi, cominciare un po’ alla volta e di non farla diventare un’abitudine troppo costante, poiché potrebbero verificarsi dei dolori, delle alterazioni cutanee (calli) ed eventuali disagi nel momento in cui si torna ad indossare un paio di scarpe.

Conclusioni

Il Gimnopodismo, barefooting in inglese, è iniziata in Nuova Zelanda, dove la considerarono una vera e propria filosofia di vita, alla cui base vi era la convinzione che indossare le scarpe precludesse al piede la possibilità di percepire il terreno in maniera corretta e compiere tutta una serie di movimenti naturali con conseguenti contraccolpi sul corpo, in particolare sulla schiena. Da lì si diffuse poi in molti altri paesi del mondo.

Gli esperti affermano che questa pratica può portare innumerevoli vantaggi per il benessere personale dell’individuo (risolleva l’umore; migliora il sonno, la circolazione e la concentrazione; riduce lo stress; libera la mente; combatte gonfiore e cellulite; rinforza la coordinazione e migliora l’equilibrio), ma che vi sono anche alcune controindicazioni.

Per tale motivo è consigliato praticare questa attività nel verde o al mare, preferire luoghi conosciuti ed evitare terreni sporchi ed inquinati.

Valeria Glaray

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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