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Birmania, elicotteri della giunta militare attaccano una scuola: 13 vittime

Elicotteri della giunta militare birmana hanno colpito una scuola a Tabayin, nel centro-nord del Paese, uccidendo almeno 13 persone, tra cui undici bambini. Lo riferiscono l’amministratrice dell’istituto e un operatore umanitario, scrive il Guardian online. L’amministratrice, il cui nome è Mar Mar, ha raccontato che stava cercando di portare gli studenti in un nascondiglio sicuro quando gli elicotteri hanno iniziato a sparare con mitragliatrici e altre armi pesanti contro l’edificio scolastico.

La scuola, che conta 240 studenti dall’asilo alle elementari, è situata in un complesso del monastero buddista del villaggio. Da quando i militari hanno estromesso il governo eletto di Aung San Suu Kyi nel febbraio dello scorso anno, le Nazioni Unite hanno documentato 260 attacchi a scuole e personale educativo, ma questo sarebbe il più alto numero di bambini uccisi. L’attacco alla scuola, secondo la giunta militare, aveva come obiettivo i ribelli che si nascondevano nell’area.

L’attacco aereo e poi l’irruzione a piedi dei militari

Gli alunni non hanno fatto nulla di male, non avrei mai pensato che sarebbero stati colpiti dalle mitragliatrici“, ha dichiarato l’amministratrice della scuola. Quando lei, gli alunni e gli insegnanti sono riusciti a rifugiarsi nelle aule, una maestra e un bimbo di 7 anni erano già stati colpiti al collo e alla testa. “Hanno continuato a sparare contro il complesso dall’alto per un’ora“, ha sottolineato Mar Mar. “Non si sono fermati nemmeno per un minuto“.

La donna ha poi aggiunto che una volta terminato l’attacco aereo circa 80 soldati sono entrati nel complesso del monastero, sparando con le loro armi contro le aule e ordinando a tutti i presenti di uscire. “Ho visto circa 30 alunni feriti alla schiena, sulle cosce, sul viso e altri parti del corpo. Alcuni avevano addirittura perso gli arti“. ha raccontato Mar Mar.

Catturate più di 20 persone: due sono accusate di appartenere alla resistenza

Il Guardian ha riportato che secondo alcune fonti presenti sul posto i soldati avrebbero catturato oltre 20 persone, tra cui 9 bambini feriti e 3 docenti. La giunta militare avrebbe inoltre accusato due persone essere membri della Forza di Difesa Popolare antigovernativa, ovvero l’ala armata della resistenza all’esercito.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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