• LAVORO

Catalfo, verso stop licenziamenti e proroga Cig: per chi e fino a quando?

In queste ultime ore sulla necessità di prorogare lo stop ai licenziamenti e la cassa integrazione per le aziende in crisi anche dopo il 31 marzo è tornata a parlare il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, che in un’intervista concessa a Repubblica pare aver fatto intendere che la direzione verso cui è propenso il Governo sarebbe proprio questa. L’esecutivo sarebbe conscio degli effetti negativi del Covid 19 sulle aziende, molte delle quali aperte ad intermittenza a causa dei continui lockdown generalizzati hanno visto ridurre sensibilmente il proprio fatturato e non potrebbero far altro purtroppo, se lasciate ‘sole’, che effettuare tagli sul personale.

La pandemia non potrà essere risolta, sebbene si confidi nel vaccino, in tempi rapidi ragion per cui sarebbe doveroso procedere con tutele e ammortizzatori sociali che permettano alle aziende e dunque alle famiglie di poter vivere con maggior serenità almeno economicamente un momento già singolare a livello emotivo e di salute.

Completamente favorevole alle considerazioni del Ministro del Lavoro si è detto l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano oggi consigliere Inail che nella sua ultima nota stampa rilasciata ad Askanews sostiene: “Le tutele fin qui adottate, come la Cig, hanno consentito fin qui di salvare, secondo le stime di Bankitalia, circa 600.000 posti di lavoro, evitando una drammatica crisi sociale. Questa strada non può essere interrotta a marzo con un colpo di accetta”. I dettagli al 5 gennaio 2021.

Catalfo stop licenziamenti

Catalfo, ragioneremo sullo stop a licenziamenti e Cig: possibile proroga oltre 31 marzo

Così Nunzia Catalfo poche ore fa sulla sua pagina facebook, ripercorrendo per sommi capi la lunga intervista rilasciata a Repubblica: “ La riforma degli ammortizzatori sociali e quella delle politiche attive, che intendo mettere a punto nei primi mesi dell’anno, sono essenziali per accompagnare il Paese fuori dalla crisi.

Intanto, con il prossimo decreto Ristori, andrà rifinanziata la Cassa integrazione legata però alla perdita di fatturato, mentre il fondo per l’“anno bianco” degli autonomi salirà da 1 a 2,5 miliardi consentendo così la decontribuzione totale alle partite Iva con cali di entrate.

A giugno, inoltre, avremo il piano per superare Quota 100 e garantire flessibilità in uscita. Non è il momento per far saltare il governo ma piuttosto di rimboccarsi le maniche e correre”.

Per quanto concerne la cassa integrazione a Repubblica avrebbe detto, spiegando dunque cosa intendeva per CIG legata alla perdita di fatturato: “Faremo un ragionamento per le aziende in forte crisi: per loro si può pensare di allungare lo stop ai licenziamenti e la Cig. L’obiettivo è evitare lo tsunami occupazionale, formare i lavoratori in transizione, ricollocarli altrove se l’impresa non riparte”. Dalla sua Cesare Damiano, già ministro del Lavoro nonché consigliere Inail si è detto completamente d’accordo sulla proroga dello stop ai licenziamenti. Eccovi le sue parole rilasciate ad Askanews

Catalfo stop licenziamenti

Damiano concorde con Catalfo su proroga Cig e stop licenziamenti oltre marzo

Così Cesare Damiano: “Sempre più voci autorevoli si alzano per chiedere al Governo un prolungamento, oltre il mese di marzo, della Cassa Integrazione e del blocco dei licenziamenti”. “Tra queste – continua – quella del ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. Condivido queste posizioni: non tutte le ingenti risorse stanziate per la Cig, come ha ricordato il ministro Gualtieri, verranno spese. Questo consente di reinvestire i ‘risparmi’ (anziché restituirli al Tesoro) per prolungare queste misure in modo selettivo.

Poi aggiunge: “Sarebbe bello poter stabilire per decreto che dal I aprile il Coronavirus non esiste più, ma gli incantesimi esistono soltanto nelle favole. Dato che con il virus combatteremo ancora a lungo, anche le protezioni sociali dovranno durare a lungo, come un abito su misura. Le tutele fin qui adottate, come la Cig, hanno consentito fin qui di salvare, secondo le stime di Bankitalia, circa 600.000 posti di lavoro, evitando una drammatica crisi sociale. Questa strada non può essere interrotta a marzo con un colpo di accetta”, conclude.

Sebbene la Ministra non abbia ancora fatto menzione della durata di un eventuale proroga, é certamente positivo per i dipendenti di molte aziende, che da tempo stanno facendo i conti con la crisi dettata dal Covid 19, sentir parlare di proroga della CIG e dello stop ai licenziamenti , e dunque sapere, grazie alle rassicurazioni della Catalfo, che con buona probabilità le tutele proseguiranno anche dopo il 31 marzo 2021, anche se lo stop potrebbe valere, come lei stessa ha fatto intendere, solo per le aziende in forte crisi. Non resta che attendere gli ulteriori sviluppi per avere maggiori delucidazioni, che sarà certamente nostra cura fornirvi al fine di tenervi aggiornati.

Erica Venditti

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

Articoli correlati