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Cosa sono i color-giones? Ecco un’idea colorata da portare a tavola

Sabrina Caredda parla dei color-giones, un prodotto culinario versatile e originale che prende spunto dai culurgionis, o culurgiones, tipici della cucina tradizionale sarda

I color-giones sono un prodotto culinario versatile dal punto di vista del gusto, delle forme e dei colori. Nascono dalla curiosità di rivisitare il culurgionis tipico dell’Ogliastra (conosciuto in altre zone anche come culurgiones), zona del centro-est Sardegna.

A registrare il marchio è stata Sabrina Caredda, donna eclettica che ha saputo unire le sue pregresse esperienze da grafica con l’amore per l’arte e la tradizione culinaria tipica della sua terra. Curiosità e voglia di sperimentare le hanno permesso di realizzare un prodotto unico dal punto di vista estetico e del gusto.

In questa intervista spiegheremo meglio di cosa si tratta e perché i color-giones sono tanto originali e creativi.

Com’è nata l’idea dei color-giones?

“È nata dalla curiosità di rivisitare il raviolo sardo tipico dell’Ogliastra, chiamato culurgiones o culurgionis, a seconda delle zone. Per divertimento e curiosità, ho iniziato a sperimentare nuove tecniche di chiusura del raviolo; ho poi aggiunto i colori alla pasta fresca, realizzando un prodotto versatile dal punto di vista delle forme e delle varietà cromatiche.”

L’esperienza da grafica ti ha aiutato nel processo creativo?

“Mi ha sicuramente aiutata per dare importanza a questi due elementi, le forme e i colori, e creare un piatto creativo e originale. Ho così unito passione e professione, fantasia e voglia di sperimentare. In più, ho voluto registrare il marchio. La mia idea è quella di portare a tavola un prodotto fantasioso che potesse rallegrare il momento dello stare a tavola. Il raviolo dalle tante forme e colori, infatti, è nato in un momento buio, il lockdown e l’inizio della pandemia.”

Sabrina Caredda ha registrato il marchio dei color-giones, prodotto versatile in forme, gusti e colori.

Come sono fatti i color-giones?

Si ispirano al tradizionale culurgione sardo, ma è stato completamente rivisitato. Il prodotto tradizionale prevede un impasto realizzato con formaggio, patate e mentuccia. Io unisco questi ultimi due ingredienti con spezie varie della zona e bottarga. La mia idea è quella di spaziare non solo nelle forme e nei colori, ma anche nella scelta del ripieno.

Per questo motivo ho già creato un’altra ricetta, attualmente top secret, che sono pronta a registrare ufficialmente. Il nuovo ripieno avrà un gusto molto particolare e riuscirà nell’impresa titanica di racchiudere in sé il sapore della Sardegna: è un mix di un primo e un secondo piatto in un unico prodotto. L’ho già fatto assaggiare e ha riscosso un grande successo, per cui sono molto fiduciosa. Ma di questo, ne riparleremo!

I color-giones sono monocolore, ma anche con diverse fantasie e forme. Perché questa scelta?

Credo che la cucina debba essere allegria. Uno dei miei obiettivi è quello di far sorridere un commensale a tavola. Un motivo in più per incentivare al consumo e alla diffusione del prodotto è anche il fatto che i bambini siano attratti da un cibo colorato, piuttosto che uno monocromo. Ho realizzato il mini-video che ho chiamato cartoon-giones, un color-gione con le ruote che si muove. È una fantasia, non è un prodotto che arriverà sulla tavola, ma farà sì che il prodotto venga conosciuto in maniera spiritosa.”

Qual è la tua relazione con la cucina tradizionale sarda?

Color-giones è un gioco di parole che da un lato richiama il prodotto tipico della cucina tradizionale sarda, dall’altra se ne distacca completamente. Coloro che non conoscono il culurgione possono comunque apprezzare il mio prodotto: si tratta di due esperienze gustative completamente differenti. Ci tengo a precisare che non voglio intaccare nella maniera più assoluta ciò che è la tradizione culinaria sarda. I color-giones sono la rivisitazione dei culurgiones e nascono dalla fantasia e dalla curiosità di sperimentare qualcosa di nuovo.

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Cartoon-gione, realizzato per un mini video che possa attirare potenziali clienti

C’è stata qualche persona che ha storto il naso davanti alla tua creazione innovativa?

Spesso, il mio prodotto è stato mal interpretato come la pretesa di modificare un prodotto tipico della mia terra. In realtà, io credo fermamente nella tutela di un prodotto tradizionale, ma nulla toglie al fatto che ci possa essere un’alternativa che si ispiri alla tradizione, pur distaccandosene. La mia intenzione non era affatto quella di decontestualizzare o togliere qualcosa alla tradizione culinaria sarda a cui sono particolarmente legata. I color-giones non possono entrare in competizione con i culurgiones, poiché non possono essere paragonati in alcun modo.

Se volessero acquistarlo nei ristoranti saresti in grado riprodurre i colori del logo aziendale?

Certo. Essendo fatti su misura, si possono modificare a seconda delle esigenze del cliente. Questo perché, come dicevo prima, mi piace tirare fuori le mie esperienze pregresse nel mondo della grafica e applicarle in altri settori. In questo caso, i color-giones possono prendere forma e colore a seconda delle richieste che mi vengono fatte dai clienti, proprio come accade quando viene commissionata una grafica.

Ad esempio, ne ho realizzato uno rosso e a forma di cuore, per i più romantici. L‘originalità del mio prodotto sta proprio in questo, nella sua grande versatilità: si possono abbinare a qualsiasi situazione, sono freschi e sempre attuali!

color-gione a farmoa di cuore
Color-gione rosso a forma di cuore

Qual è il target a cui ti rivolgi?

Il color-gione è un alimento realizzato con prodotti di ottima qualità. Si rivolge a ristoranti di medio-alto livello perché il loro costo di base è più elevato rispetto un raviolo tradizionale. La preparazione è molto più lunga rispetto a una sfoglia normale. Preferisco puntare alla qualità, piuttosto che alla quantità. Meno vendite, per proporre un prodotto superiore.

I color-giones sono riusciti ad ottenere dei riconoscimenti a livello internazione. Lo confermi?

Si, è accaduto in occasione di un contest indetto dalla Tricarinos, un’azienda con sede ad Atene. Ha partecipato una chef alla quale fornisco i color-giones e che ha realizzato l’impiattamento.

Manuela Pilloni

Laureata in Nuove Tecnologie dell'Arte, Teatro Fisico e Digital Marketing. Da sempre interessata alla comunicazione in ogni sua sfaccettatura, lavoro come Web Content Editor.

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