L’inverno è la stagione delle giornate corte in cui prevalgono il freddo ed il buio, che spingono le persone a stare più in casa e le malattie si manifestano più facilmente. Molti parlano così di depressione invernale: si tratta di un disturbo dell’umore che si manifesta senza un motivo apparente durante l’autunno e l’inverno.
È un periodo difficile per molte persone, dove il sole sorge tardi e tramonta presto e, in genere, ci si sente stanchi e si ha la voglia di “andare in letargo”. La stanchezza invernale è vista come una sorta di fastidio stagionale, caratterizzata da bassa energia, attività diminuite e perdita di forze, specialmente nei mesi tra dicembre e febbraio.
Il rapporto poco bilanciato tra luce e buio ha la principale responsabilità nella riduzione delle nostre energie, facendoci sentire stanchi. Il nostro corpo può quindi risentire dell’influenza di tali fattori esterni.
Numerosi sono gli studi che hanno osservato come l’inverno e la mancanza di esposizione alla luce del sole siano incisivi per la manifestazione di alcuni sintomi, come: stanchezza, fatica, debolezza fisica, sonnolenza, irritabilità, sbalzi d’umore, difficoltà di concentrazione e calo di energia. Così come anche il senso di spossatezza, affaticamento e dolori articolari.
Il nostro organismo, ogni volta che si trova ad affrontare brusche variazioni di temperatura o di luce, deve fare uno sforzo di adattamento e per alcune persone può essere più faticoso che per altre.
Gli esperti spiegano che è normale sentirsi sopraffatti da stanchezza, dalla mancanza di motivazione e da spossatezza mentale e fisica nella stagione invernale, tutti sintomi che sono collegati infatti al cambio di stagione e che spesso ci accompagnano durante tutto l’inverno.
Tutto ciò è talmente frequente nelle persone, che il Servizio Nazionale Sanitario della Gran Bretagna (l’NHS) ha scritto un vademecum per contrastare questo fenomeno detta “stanchezza invernale”.
Gli esperti suggeriscono quindi di combattere questa stanchezza:
Può essere difficile e faticoso muoversi e restare attivi in inverno, non si tratta di pigrizia bensì di motivazioni ben precise alla stanchezza che si avverte. Quindi seguire questi suggerimenti potrebbe essere d’aiuto per contrastare questo tipo di inattività. Un altro aiuto potrebbero inoltre essere gli integratori alimentari a base di vitamine, in particolare quelle del gruppo B, C e D, con l’aggiunta di magnesio e potassio.
Può capitare a tutti di sentirsi stanchi ed assonnati, specialmente nelle giornate tra autunno ed inverno, che diventano sempre più corte e con le temperature che si abbassano.
Gli esperti sostengono che in inverno il nostro corpo brucia più calorie, si tratta di un meccanismo che l’organismo attua per rafforzare le proprie difese immunitarie e per favorire la termoregolazione. Un dispendio energetico che ha come conseguenza stanchezza e sonnolenza.
Come si è detto in precedenza, le giornate si accorciano, l’esposizione alla luce del sole è minore ed il buio provoca un aumento della produzione di melatonina, che induce a stanchezza. Così si corre il rischio di essere meno produttivi e più propensi ad uno stile di vita sedentario.
Gli esperti hanno quindi suggerito alcuni consigli utili per combattere la depressione invernale: sfruttando la luce del sole, cercando di avere un sonno regolare, allenandosi con costanza, seguendo una dieta equilibrata e bilanciata, alleviando lo stress, assumendo integratori alimentari (in particolare vitamine, potassio e magnesio).
È comunque sempre meglio chiedere un consulto al proprio medico curante di fiducia, che in base alla persona potrà suggerire i metodi più efficaci.
Valeria Glaray