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Firmata direttiva Salvini “Meno scorte e più agenti sul territorio”

ROMA. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha firmato una nuova direttiva in tema di scorte. In un anno vi saranno 49 dispositivi in meno, con 203 agenti assegnati ad altri servizi e un taglio contestuale di auto blindate. Il titolare del Viminale afferma: “Siamo impegnati per garantire la massima tutela per chi è davvero a rischio, ma siamo determinati a recuperare centinaia di donne e uomini delle Forze dell’Ordine per assicurare la sicurezza a tutti gli altri cittadini”. L’obiettivo, si sottolinea “è rendere più efficiente il servizio, sia per il personale impiegato che per le risorse utilizzate”.

Le categorie maggiormente tutelate sono: magistrati, imprenditori e diplomatici, oltre a politici, giornalisti e alti dirigenti dello Stato. In particolare, al primo giugno 2018, risultavano protetti 274 magistrati, 82 politici, 45 imprenditori e 28 diplomatici. Dopo un anno il numero dei magistrati tutelati non ha subìto variazioni, i politici sono scesi a 58, gli imprenditori a 32 e i diplomatici a 27. “Stiamo cercando di rimettere su strada il maggior numero possibile di agenti, riaggiornando il sistema delle scorte con una valutazione oggettiva”. Prosegue il ministro dell’Interno Matteo Salvini a sottolinearlo. “Bisogna difendere chi va difeso, i poliziotti non sono autisti o accompagnatori personali”, ha aggiunto il responsabile del Viminale. Sono 571 le scorte in tutta Italia, con 2.033 agenti impiegati (850 poliziotti, 811 carabinieri, 284 finanzieri e 88 agenti di polizia penitenziaria). Il Lazio, con 176 scortati, supera la Sicilia e la Campania rispettivamente con 125 e 70 dispositivi. 

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