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Draghi alla Camera: “Vaccini essenziali per la salute e l’economia”

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto nell’Aula della Camera, non molto gremita, comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo. Dopo il suo intervento si terrà un dibattito, al termine del quale saranno presentate e votate le risoluzioni.

Dopo aver preso la parola il premier ha innanzitutto voluto ricordare le nove vittime dell’esplosione avvenuta a Ravanusa, in provincia di Agrigento, e presentare le condoglianze da parte di tutto il Governo alle famiglie coinvolte in questa drammatica tragedia. “È essenziale che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto per accertare le responsabilità – sottolinea Draghi, che poi ribadisce come – “episodi come questo non devono accadere e sono inaccettabili“.

Stato di emergenza prorogato fino al 31 marzo

Il discorso poi verte, come è prevedibile, in generale sulla gestione della pandemia e sulla diffusione della variante Omicron, definita molto più contagiosa dopo l’esito delle prime indagini. Il dictat del governo è “massima attenzione” perché i contagi in Europa sono in aumento (la media è di 57 casi al giorno ogni 100.000 abitanti) e nonostante in Italia l’incidenza sia più bassa i casi sono in aumento. Motivo che ha spinto il governo a rinnovare lo Stato di emergenza fino al 31 marzo per “avere tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione“.

I dati di oggi descrivono un quadro molto diverso rispetto all’anno scorso – prosegue il capo del governo – Il numero totale di persone attualmente positive al virus in Italia è 297 mila. Dodici mesi fa erano 675 mila, nonostante un livello di restrizioni molto maggiore. Le persone ricoverate sono 8.026. Il 14 dicembre 2020 erano 30.860. Negli ultimi sette giorni ci sono stati in media 95 decessi al giorno. Nello stesso periodo di un anno fa erano stati 629. Dobbiamo essere prudenti, ma ci avviciniamo al Natale più preparati e più sicuri“.

draghi

Il premier spinge gli italiani a vaccinarsi

Il premier invita tutti coloro che non si sono immunizzati a vaccinarsi al più presto e chi ha effettuato le prime due dosi a effettuare appena possibile la terza. Anche se come è noto, per quest’ultima opzione, in alcune regioni (come ad esempio il Piemonte) bisogna attendere che l’Asl contatti direttamente i cittadini per fissare la data della vaccinazione. E nel caso in cui non si tratti di una delle categorie considerate ‘prioritarie’ o ‘a rischio’ la tempistica si aggira intorno ai 30 giorni di attesa.

Vaccinarsi è essenziale per proteggere noi stessi, i nostri cari, la nostra comunità. – sottolinea Draghi e ricorda come sia un arma fondamentale per “continuare a tenere aperta l’economia, le scuole, i luoghi della socialità, come fatto finora.” Attualmente più dell’85% degli italiani sopra i 12 anni ha ricevuto due dosi, e circa il 20% anche la terza. Ma il dato più importante, e nello stesso tempo che deve far riflettere maggiormente gli italiani, è quello diffuso qualche giorno fa dall’Istituto Superiore di Sanità relativo ai rischi di decesso: “I non vaccinati hanno un rischio di morire 11 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la seconda dose, e quasi 17 volte rispetto a chi ha fatto la terza“, ricorda senza mezze misure il premier.

Economia, contrasto del caro bollette e risorse per le classi meno abbienti

A proposito del caro bollette il Presidente del Consiglio ricorda che “da giugno il governo ha stanziato più di 4 miliardi” – mentre per il prossimo anno sono è stata prevista l’erogazione di 3,8 miliardi a cui si potrebbero aggiungere altre risorse se “l’andamento dei prezzi non dovesse stabilizzarsi”.

Mentre per quanto riguarda l’aumento dei costi dell’energia Draghi è fiducioso che nel 2022 i fattori che ne hanno determinato l’impennata “cause congiunturali come la ripresa economica globale e le strozzature negli approvvigionamenti” dovrebbero essere in parte superati. Anche se le varianti come Omicron e le pressioni inflazionistiche sono sempre in agguato e possono determinare improvvise impennate nei prezzi dell’energia.

Inoltre per il primo trimestre 2022, saranno annullati gli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche, per le piccole attività commerciali, per le microimprese; ridotte al 5% l’aliquota IVA e abbattuti gli oneri generali di sistema per il gas. Infine per i cittadini più poveri e in gravi condizioni di salute sarà messo a disposizione un miliardo per rafforzare le agevolazioni.

La settimana prossima ci sarà una cabina di regia per approvare la relazione annuale sullo stato di avanzamento del Pnrr. Nel documento sarà illustrato lo stato di realizzazione del piano: le riforme intraprese; gli investimenti avviati; gli organi preposti al controllo e alla valutazione delle misure. Il Governo farà il punto anche sui 51 obbiettivi da realizzare entro la fine dell’anno, che sono in larga parte già acquisiti e che siamo certi di raggiungere tutti nei tempi previsti“.

La strada verso la decarbonizzazione

Un altro importante tema trattato dal premier nel discorso all’Aula della Camera è quello sull’impegno del governo a definire una chiara traiettoria di decarbonizzazione: “Siamo impegnati a definire un percorso di riduzione delle emissioni a livello europeo che tenga conto della capacità di riconversione del nostro tessuto produttivo. Per aumentare rapidamente la produzione da fonti rinnovabili, abbiamo stanziato fondi ingenti e semplificato le procedure amministrative“.

Inoltre l’Italia è tra le nazioni dell’Ue maggiormente impegnate per trovare una soluzione strutturale al problema dei prezzi dell’energia a livello europeo. Tra le possibili ipotesi risolutive Draghi pensa alla proposta di stoccaggi integrati di scorte strategiche di gas, anche se al momento l’accordo è ancora lontano.

Questa settimana, si terrà anche l’Euro Summit, in cui ci confronteremo sullo stato della ripresa economica. La Commissione europea prevede che l’Italia crescerà del 6,2% quest’anno, un tasso superiore a quello dell’Unione europea, pari al 5%“.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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