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Elezioni amministrative, instant poll: centrosinistra in testa nelle grandi città

Alle 15 di quest’oggi si sono chiusi ufficialmente i seggi per le elezioni amministrative che interessano 1.153 Comuni in tutta Italia. Secondo gli intention poll di Tecné per Mediaset il centrosinistra sarebbe in vantaggio in quattro dei sei capoluoghi di Regione chiamati al voto: nello speifico si tratta di Milano, Torino, Napoli e Bologna. Al centrodestra dovrebbe andare la sola città di Trieste, mentre a Roma c’è sostanziale equilibro tra i due principali candidati alla carica di primo cittadino.

Il Viminale rende noto che la percentuale dell’affluenza alle ore 15, di 1.146 comuni su 1.153, è pari al 57,27%, in calo rispetto al 63,63% delle precedenti amministrative del 2016.

L’unica regione chiamata al voto è la Calabria: in base al primo exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai il candidato del centrodestra Roberto Occhiuto sarebbe in netto vantaggio con una forchetta del 46,5-50.5%, seguito da Amalia Cecilia Bruni (centrosinistra) con il 24-28% e da Luigi de Magistris (lista civica), al terzo posto con il 21-25% dei voti. Molto più staccato l’ex governare Mario Oliviero dato tra 2-6% delle preferenze.

Roma, testa a testa tra Gualtieri e Michetti. Ballottaggio ipotesi plausibile

Paretendo proprio dalla capitale nel secondo intention poll realizzato da Tecné per Mediaset il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri è dato al 27-31% al pari del candidato di centrodestra Enrico Michetti. Dietro l’attuale sindaca pentastellata Virginia Raggi, in leggera risalita con una forbice compresa tra il 18 e il 22%, fuori dal podio Carlo Calenda al quale vengono accreditate tra il 16-20% delle preferenze.

elezioni amministrative
Instant poll Roma

Milano, Beppe Sala in netto vantaggio su Bernardo

Secondo quanto emerge dal secondo intention poll realizzato da Tecné per Mediaset è molto probabile che Beppe Sala venga riconfermato per la seconda volta sindaco di Milano senza che ci sia bisogno di un’eventale ballottaggio. Le preferenze nei confronti del candidato del centrosinistra sarebbero tra il 53 e il 57%, decisamente più lontani Luca Bernardo (centrodestra) staccato di quasi 20 punti percentuali (33-37%). Gianluigi Paragone (civiche) è al 3-7% e Layla Pavone (cinquestelle) è al 2-6%.

A livello di affluenza le elezioni comunali del capoluogo lombardo saranno ricordate come le meno partecipate della storia: meno di un elettore su due si è recato alle urne, con una percentuale di affluenza pari al 47,6%. Dal 2011 ad oggi i dati di affluenza sono in costante calo: nel 2011 era andato a votare il 67,5% dei milanesi, mentre nel 2016 il 54,6%.

Instant poll Milano

Torino, Lo Russo in vantaggio ma si andrà quasi sicuramente al ballottaggio

La prima proiezione delle elezioni amministrative su un campione del 19% realizzato da Tecné per Mediaset relativo alle amministrative a Torino danno in vantaggio il candidato di centrosinistra Stefano Lo Russo dato al 44,1%, dietro Paolo Damilano (centrodestra) con il 38,6% delle preferenze. Se verranno confermate le anticipazione dell’intention poll si deciderà tutto al ballottaggio tra i due candidati.

Un peso importante nella lotta che porterà alla guida della Sala Rossa spetterà a Valentina Sganga, erede designata dalla sindaca uscente Chiara Appendino, e al MoVimento 5 stelle. La candidata pentastellata è data al 9,2% delle preferenze, una percentuale di voti che potrebbe essere fondamentale per conquistare il ballottaggio. È molto probabile che il M5s nell’eventuale ritorno alle urne troverà un accordo con il centrosinistra. Tutti gli altri candidati, invece, sono dati all’8,1%.

Così come nella vicina Milano anche a Torino la percentuale di affluenza alle urne è rimasta abbondantemente sotto il 50%: nei 919 seggi si sono presentati 331.488 elettori, pari al 48,06% dei 689.684 aventi diritto. Si tratta del peggior risultato di sempre. Solo nel 2016 la percentuale degli elettori alle urne è rimasta sotto il 60%: al primo turno 57,18%, al ballottaggio 54,41%.

Instanti poll a Torino

Napoli, elezioni amministrative: trionfo a mani basse per Manfredi

La seconda proiezione su un campione del 28% realizzato da Tecné per Mediaset Gaetano Manfredi (Centrosinistra e M5s) è dato al 63,4%. Quasi impossibile l’eventualità del ballottaggio considerato il 20,8% di voti che si ipotizza possa prendere Catello Maresca (Centrodestra) 20,8%. Lontanissimo Antonio Bassolino (lista civica) al 7,4%, Alessandra Clemente (Sinistra) al 6,2%, mentre tutti gli altri candidati sono dati al 2,2%.

Bologna, conferma per il centrosinistra con Matteo Lepore

Nella seconda proiezione su un campione del 41% realizzato da Tecné per Mediaset relativo alle amministrative a Bologna Matteo Lepore, candidato del centrosinistra e di M5s, dovrebbe vincere al primo turno con una preferenza intorno al 58,7%. Niente da fare per il candidato di centrodestra Fabio Battistini che dovrebbe aver conquistato circa la metà dei voti rispetto a quelli del principale avversario politico (29,3%). Molto staccati tutti gli altri candidati dati in totale al 12%.

Trieste unico capoluogo per il centrodestra, ma si andrà al ballottaggio

In base alla prima proiezionedelle elezioni amministrative Swg per La7, alle comunali a Trieste il candidato Roberto Dipiazza (centrodestra) raggiunge una forchetta del 42,4-46,4. seguito da Francesco Russo (centrosinistra) con il 30.1-34.1%. È molto probabile che per eleggere il sindaco servirà il turno di ballottaggio.


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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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