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Estate, riaperture? Speranza avverte: ‘Più libertà ma non liberi tutti’

Interessanti le ultime dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Salute Roberto Speranza in una recente intervista a La Repubblica in cui si é cercato di rispondere a quanti chiedono date certe sulle riaperture. Gli animi di moltissimi lavoratori, specie quelli delle categorie che sono stati maggiormente colpiti dagli effetti economici negativi derivanti dalla pandemia, sono ormai esasperati.

La dimostrazione é evidente dalle ultime proteste e manifestazioni in cui si é scesi in piazza, su iniziativa di IOAPRO, per rendere noto al Governo che non é più possibile attendere ulteriormente per riaprire gli esercizi perché questo decreterebbe la morte di molte attività. I ristori ottenuti, dicono all’unisono i lavoratori, non sono stati sufficienti, i risparmi sono finiti, la gente, impiegata in settori come palestre, piscine, bar, ristoranti, attività di cultura, svago e viaggi, non ha più di che mangiare. Molti si chiedono quando si tornerà zona gialla e soprattutto cosa si prospetta per l’estate, il Ministro Speranza é stato piuttosto chiaro, non si andrà incontro “ad un libera tutti nemmeno quest’estate”, le sue parole:

Roberto Speranza su zone gialle e estate: quali prospettive da maggio?

Il Ministro del turismo Garavaglia nei giorni scorsi aveva richiesto al Governo una riapertura graduale delle attività, anche una programmazione per la riapertura in sicurezza delle spiagge, al fine di non perdere competitività rispetto alle altre Nazioni. Per il ministro della salute, invece, é importante non abbassare la guardia, dunque sebbene nel Governo vi sia una netta frattura tra rigoristi e aperturisti, al momento Speranza ed i vari DPCM hanno sempre optato per la linea della prudenza.

Matteo Salvini, dalla sua all’interno del Governo, e Giorgia Meloni all’opposizione, sono da sempre pro riaperture, le attività devono poter riprendere, perché la curva dei contagi, in molti casi, non si é abbassata nemmeno tenendo chiuse palestre e ristoranti, a dimostrazione che, fanno intendere, specie la Meloni, i luoghi di contagio sono altri, come i mezzi pubblici, mai sufficientemente potenziati, o i supermercati affollati.

Salvini dalla sua ha anche proposto come data di riapertura il 20 aprile, ma Speranza ha voluto subito smorzare tale entusiasmo, affinché i lavoratori occupati in determinate attività non si illudano per nulla: “ penso che ad aprile convenga tenere ancora la massima prudenza”, per poi fare riferimento a chi come Francia e Germania stanno proseguendo con la linea del rigore per uscire dal virus ‘a testa alta’ “la prima in zona rossa nazionale, la seconda che pensa di estendere il lockdown”. Poi ha voluto far presente che sebbene vi sia sempre la paura della variante inglese ” la curva delle ultime settimane si è piegata grazie alle misure attuate”. Dunque se la campagna vaccinale proseguirà con maggior rapidità é possibile provare a parlare di riaperture da Maggio.

Riaperture, Speranza: ‘A maggio potrebbero esserci le condizioni per zona gialla’

Il tema dei vaccini, inutile negarlo, é legato a doppio filo con quello delle riaperture, più persone saranno vaccinate in questo mese, più vi sarà possibilità di tornare quanto prima a misure meno restrittive, come quelle vigenti in zona gialla.

A maggio, ha specificato Speranza nell’intervista con La Repubblica, a seconda dei parametri del contagio e della capacità di vaccinare i fragili, un nuovo fondamentale criterio che abbiamo fissato, ci possono essere le condizioni per misure meno restrittive come quelle della zona gialla”.

Estate, riaperture? Speranza avverte: più libertà ma non liberi tutti

Per quanto concerne la stagione estiva, Speranza é stato categorico: ‘non vi sarà nessun libera tutti’.

Poi ha volutamente specificato, cercando di rispondere ai tanti cittadini che vorrebbero comprendere cosa si potrà o meno fare quest’estate: “ alcune misure andranno mantenute , sarà una condizione molto diversa dai mesi che stiamo vivendo, ma serve attenzione e gradualità”. Ma ha voluto sottolineare ferreo : “non c’è un’ora X in cui scompaiono le misure”.

Poi con un leggero ottimismo a concluso: “se riusciremo a vaccinare la maggior parte della popolazione, questa estate ci potremo consentire molte più libertà”, ma non potrà essere “ un liberi tutti che ci farebbe piombare in una situazione complicata”.

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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