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Fondazione File: “Troppa disinformazione sulle cure palliative”

La presidente dell'associazione File che dal 2002 si prende cura dei malati cronici in fase avanzata o terminale, spiega come intorno alle cure palliative vi sia troppa disinformazione

Cure palliative e disinformazione, questo il problema principale per la presidente di File Fondazione Italiana di Leniterapia, Livia Sanminiatelli Branca. La presidente ha spiegato: “Questo nuovo disegno di legge sul suicidio assistito fa riflettere sui valori esistenziali basilari degli esseri umani ai quali, in casi estremi, viene fornita un’opzione in più da poter esercitare in caso di malattia inguaribile.”

Spesso confuse con cure inutili 

La presidente di File in un intervento a margine di un convegno riflette sulla disinformazione che esiste intorno al tema del fine vita. Secondo la Sanminiatelli Branca sarebbe bene informare i cittadini dell’esistenza delle cure palliative e dei benefici che possono apportare. Anche alle persone che soffrono di una o più patologie in fase avanzata o terminale. “Perché si può sempre curare anche quando non si può guarire” ha concluso.

Le cure palliative ancora oggi sono spesso confuse con l’inutilità, anche a causa della parola “palliativo”. Ma queste cure possono fare tanto in termini di qualità della vita residua del malato. Possono essere di supporto nel controllo dei sintomi, ad esempio, di patologie croniche dolorose. Possono essere di aiuto nella gestione degli aspetti psicologici ed esistenziali.”

Pochi malati inguaribili in Italia hanno accesso alla cure palliative

Le cure palliative permettono di attivare un’assistenza che sia realmente vicino al malato e ai suoi familiari, confortando, lenendo il dolore, offrendo quel supporto psicologico e relazionale così necessario per aiutare a confrontarsi con la fase finale della propria vita. Si possono, così, non solo alleviare solitudine e paure, ma anche evitare tentazioni verso la richiesta di suicidio assistito o di eutanasia”.

Fondazione Italiana di Leniterapia è un ente senza scopo di lucro che dal 2002 si prende cura dei malati cronici in fase avanzata o terminale, supportando anche le loro famiglie nel percorso di malattia e nella difficile fase successiva alla perdita.

In Italia, i malati inguaribili sono oltre 500.000 all’anno, ma solo poco più di 80.000 hanno accesso alle cure palliative. In questo contesto, FILE offre assistenza gratuita a domicilio, in hospice e presso i presidi ospedalieri 

Tutte le attività dell’associazione sono gratuite e portate avanti da uno staff sanitario qualificato e da volontari preparati a prendersi cura della persona malata e della sua famiglia.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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