• DAL MONDO

Gli Stati Uniti: rischio uso armi chimiche da parte di Mosca è reale

Ucraina denuncia: la Russia ha usato bombe al fosforo. Si teme l'utilizzo di armi chimiche

Il presidente americano Joe Biden, in partenza per l’Europa, lancia l’allarme: “L’uso di armi chimiche da parte della Russia è una minaccia credibile“. L’inquilino della Casa bianca parteciperà a vari vertici a Bruxelles: quello della Nato, il Consiglio europeo e il G7.

Zelensky sicuro: “Useranno armi biologiche”

Un rischio simile a quello paventato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che, parlando in collegamento con il parlamento giapponese, si è detto certo che Mosca stia preparando un attacco con armi biologiche contro l’Ucraina. Ai rappresentanti del sol levante Zelensky ha chiesto inoltre di “Mantenere la pressione sulla Russia attraverso un inasprimento delle sanzioni. Questo consentirà un ritorno della pace, in un Paese in cui ormai nessuno ha più fiducia nel proprio futuro“.

L’intervento del presidente ucraino Zelensky al Parlamento giapponese

La Nato avverte: Uso armi chimiche avrebbe enormi conseguenze

E la Nato annuncia un sostegno all’Ucraina contro attacchi cyber e la fornitura di equipaggiamento contro armi chimiche, biologiche e nucleari. “L’uso di armi chimiche da parte della Russia – avverte il segretario generale dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg – cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe enormi conseguenze“.

Autorità ucraine: Russi hanno lanciato bombe al fosforo

E le prime avvisaglie di questa escalation nell’uso di armi sempre meno convenzionali ci sarebbero state alle porte di Kiev. Secondo il sindaco di Irpin, città satellite della capitale, “La Russia ha usato bombe al fosforo bianco a Hostomel e Irpin la notte del 22 marzo“. “L’uso di tali armi contro i civili – ha aggiunto il primo cittadino – è vietato dalle Convenzioni di Ginevra“.

Per l’Unicef c’è il rischio della tratta di bambini

Dei 3 milioni di rifugiati ucraini che hanno lasciato il paese, circa la metà è costituita da bambini. Lo rivela la direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell, al World Economic Forum. “Stimiamo che 55 bambini fuggano dall’Ucraina ogni minuto, cioè quasi 1 bambino ogni secondo“, spiega. Per loro, e per le donne che fuggono dalla violenza, c’è il rischio sfruttamento e abuso. “La minaccia della tratta è reale e crescente, specialmente per i bambini che sono stati separati dalle loro famiglie“, avverte Russell.

Mosca impone pagamento del gas in rubli

La Russia non accetterà più pagamenti in euro o dollari per le forniture di gas all’occidente, ma imporrà solo l’uso del rublo. E’ stato lo stesso presidente russo Vladimir Putin ad annunciarlo. “Non ha senso spedire le nostre merci nell’UE e negli Stati Uniti e ricevere il pagamento in dollari ed euro“, ha spiegato lo zar. Si tratta probabilmente di una mossa per ridare valore alla moneta russa, e infatti Putin si è affrettato a precisare che le forniture di gas continuano regolarmente. Gli acquirenti internazionali saranno ora costretti a vendere valuta pregiata alla Russia e a caricarsi quindi di rubli, diventando vulnerabili alle fluttuazioni della valuta di Mosca. Gli ucraini ci vedono “l’apertura di un fronte anti-Ue“, come scrive il consigliere di Zelensky Podolyak su Twitter.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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