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Guerra Ucraina: Draghi: “L’unità è la nostra principale forza”

Il presidente del Consiglio Mario Draghi è a Bruxelles per discutere di energia con la presidente della Commissione Von der Leyen

L’Unione europea ha dato prova di straordinario unità. E’ la nostra principale forza“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi durante una dichiarazione insieme alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Il premier è a Bruxelles per discutere di sanzioni alla Russia e di diversificazione energetica.

Ucraina nella famiglia europea

Draghi ha poi ribadito che l’Italia continuerà a fornire aiuti finanziari, umanitari e militari a Kiev. “L’Ucraina è parte della famiglia europea, e l’Italia intende continuare a sostenerla”, ha aggiunto il capo del governo. Draghi intende poi proseguire l’offensiva diplomatica per arrivare allo stop della guerra: ieri ha parlato con il presidente ucraino Zelensky. Nei prossimi giorni vedrà il primo ministro polacco Duda e avrà una conversazione telefonica con il cancelliere Scholz. Giovedì e venerdì a Versailles poi è previsto un vertice informale dei 27 capi di stato e di governo. “Siamo in contatto con tutti i partner europei e della Nato”, ha assicurato Draghi.

“Ridurre dipendenza dal gas russo”

Nel colloquio di oggi Draghi e Von der Leyen parleranno prevalentemente di energia: di diversificazione delle fonti, di riorganizzazione e di compensazione per le imprese e i cittadini più in sofferenza per il caro bollette. “L’obiettivo – ha concluso Draghi – è ridurre in tempi rapidi la dipendenza dal gas russo“. L’Italia è infatti uno dei principali paesi importatori di gas da Mosca: arriva dalla Russia oltre il 40% del gas consumato nel nostro paese, 25 miliardi di metri cubi all’anno.

Draghi: “Catasto? Nessuno pagherà più tasse”

Al termine dell’incontro, Draghi ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. Prima ha precisato che “Alcuni paesi sono più rigorosi nell’applicare le sanzioni, come Francia Germania Italia, che stanno ottenendo risultati, e ci sono altri paesi che lo fanno di meno”. Poi, dopo aver escluso al momento che il conflitto possa allargarsi, il capo del governo ha precisato che, sull’adesione dell’Ucraina all’Unione europea, “Noi li sosteniamo, ma il processo è lungo“. Infine una battuta sulle polemiche interne dopo l’approvazione della riforma del catasto, Draghi è stato netto: “Nessuno pagherà più tasse“.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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