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Il “folle” Renato Zero festeggia gli anni e si prepara al prossimo tour

Inizierà a novembre prossimo da Roma, continuando fino a gennaio 2020, il nuovo tour “Zero il folle” Renato Zero, che oggi, 30 settembre, compie 69 anni. I prossimi concerti in Italia, anticipati dal nuovo album #ZeroilFolle, in uscita venerdì 4 ottobre, vedranno nuovamente l’artista romano che ha fatto di un’offesa il suo cognome (Zero), come si legge sul suo sito ufficiale, sul palco. Ne ha fatta di strada Renato Fiacchini, che ha trascorso l’infanzia in una famiglia al femminile con la nonna Renata, le tre sorelle Enza, Fiorella e Maria Pia (il fratello Giampiero nascerà dieci anni più tardi), con valori semplici e solidi alla base. Negli Anni Sessanta e Settanta inizia a travestirsi in modo eccentrico, esibendosi nei locali romani, arrivando fino al Piper, noto locale della Capitale, punto di riferimento per chiunque volesse entrare a far parte dello spettacolo. Qui conosce Patty Pravo, Mia Martini, Loredana Bertè, ed è notato da Renzo Arbore, che lo recluta tra il pubblico dei programmi “Bandiera gialla” e “Per voi giovani”, mentre Don Lurio lo scrittura tra i collettoni, corpo di ballo di Rita Pavone.

renato zero anni settanta

L’ingresso ufficiale nel mondo della musica avviene per Renato Zero nel 1967 con un 45 giri prodotto da Gianni Boncompagni. Diverso, e innovativo, il suo spirito unico, fatto di trucchi, costumi, e una mimica per esprimere al meglio le proprie emozioni, le utopie, i sogni, ha sempre dato vita a canzoni di forte impatto sociale, raccontando, tra gli altri, l’amore, il sesso, l’emarginazione, la spiritualità. Il legame con i suoi fan, i “sorcini” dagli Anni Ottanta a oggi, è stato, e continua a essere, molto profondo, tanto che ha dedicato loro, nel 1981, il brano “I figli della topa”, organizzando nell’anno successivo le “Sorciadi” presso lo Stadio Eucalipti di Roma. Da 46 anni i sogni dell’artista romano, cominciati nel 1973 con l’uscita del primo album ufficiale della sua carriera “No! Mamma, no!”, proseguono con numerosi album venduti, e vanno oltre la musica. Zero ha infatti fondato Zerolandia, nome della sua prima etichetta indipendente con cui ha contribuito ad aiutare molti giovani artisti, e Fonopoli, l’associazione culturale destinata a dare spazio e visibilità ai giovani, attraverso attività artistiche, culturali e formative.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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