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Il grido d’aiuto della Terra arriva dall’Amazzonia in fiamme

Sono sconvolgenti le immagini che arrivano dall’Amazzonia in fiamme, come quelle della Siberia. Dal satellite si vede una vastità rossa che sta bruciando, e il grido della Terra è un’eco che si diffonde su tutto e tutti. Gli animali stanno fuggendo, morendo, gli alberi, quelli rimasti dalla deforestazione, bruciano, e ci sono alcune tribù isolate, che popolano questo gigantesco polmone verde, in pericolo. L’informazione avanza a ritmi spaventosi attraverso le fotografie che parlano da sole, e non lasciano indifferenti, perché è come se, questa volta, ci siamo dentro tutti. Lentamente si sta spegnendo questa Natura, abusata dalla meschina “voracità” dell’uomo a prendersi tutto ciò che desidera, senza rispetto, lasciando il vuoto dietro, e adesso anche davanti ai suoi passi. Le nefandezze umane stanno venendo alla luce tutte insieme, e portano conseguenze come aria irrespirabile, animali avvolti dalla plastica, mari invasi dai rifiuti, malattie che derivano da questi scempi. L’Amazzonia è un esempio drammatico della distruzione: Greenpeace Brasil riporta che “Negli ultimi giorni l’acqua dei Rios Voadores (i fiumi volanti, ndr) che trasporta l’umidità atmosferica dall’Amazzonia a tutto il sud e il centro-ovest del continente, è stata sostituita dal fumo, notato persino negli stati di São Paulo e Paraná”.

Di seguito il video della Cnn

https://www.facebook.com/cnn/videos/374183930143533/

Le notizie riportate dall’Ansa sono pesanti verdetti di morte: è record di incendi in Amazzonia. L’agenzia spaziale brasiliana (Inpe) ne ha contati 72mila da gennaio, di cui oltre 9mila scoppiati nell’ultima settimana. Lo riferisce la Bbc. L’incremento rispetto allo scorso anno è dell’84%, e si tratta del dato più alto dal 2013, quando iniziarono le rilevazioni del fenomeno. Lunedì scorso il fumo degli incendi ha oscurato per oltre un’ora i cieli di San Paolo. I critici accusano la politica ambientale del presidente Jair Bolsonaro, che punta sullo sviluppo invece che sulla conservazione. Inoltre, i dati sulla deforestazione indicano quasi 7mila chilometri quadrati deforestati in circa un anno. Gli avvisi giornalieri sono emessi dal Sistema di rilevamento della deforestazione in tempo reale (Deter) e servono come base per le azioni di contrasto da parte dell’Istituto brasiliano per l’ambiente e le risorse naturali rinnovabili (Ibama). I dati ufficiali provengono invece dal Programma di monitoraggio satellitare della foresta amazzonica brasiliana (Prodes), che ha un indice di affidabilità vicino al 95%. Gli esperti affermano che la mancanza di controlli e di punizioni sta portando alla crescita della deforestazione nella regione amazzonica.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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