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Il mercato dei videogiochi in Italia vale 2,5 miliardi di euro

C’è un’economia che non conosce recessione o momenti di debolezza. Stiamo parlando del mercato dei videogame, settore del digital entertainment che in Italia vale da solo 2,5 miliardi di euro. Che siano i giochi per le console di casa, per PC o App per i dispositivi mobili, il mercato dei videogiochi del nostro Paese (come accaduto anche nel resto del mondo) nell’ultimo anno secondo gli studi più recenti ha segnato l’ennesimo segno “+” per quanto concerne le vendite.

A farla da padrone sono stati proprio i titoli relativi alle console domestiche più famose, ovvero quelle di ultima generazione (la nona) come la Xbox Series X o la PlayStation 5, seguiti poi dall’universo di giochi e applicazioni destinato al comparto mobile.

Esiste, poi, un settore all’interno del più vasto mercato videoludico dedicato alle varie piattaforme multigioco, come quella di PokerStars Casino per quanto concerne i grandi classici del tavolo verde (come il baccarat, il blackjack o la roulette live) o come Stadia, la piattaforma di cloud gaming sviluppata da Google che offre tutti i migliori titoli già usciti sulle maggiori console di casa. Anche per questi servizi, il 2021 è stato un anno che è andato in archivio con un segno positivo, a testimonianza ulteriore di un trend di crescita che nonostante una oggettiva difficoltà economica globale continua a salire e a mostrare segni di miglioramento.

videogiochi

Ma quali sono stati i videogiochi le cui vendite hanno trainato di più tutto il settore? In Italia a dominare questa speciale classifica secondo il recente rapporto di IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association) è stato FIFA 22 per PS4 e PS5. Il ventinovesimo capitolo del popolare franchise basato sul calcio e sviluppato dall’americana EA Sports ha stracciato ogni precedente record di vendita. Disponibile oltre che per le console di casa Sony anche per Xbox, Nintendo Switch e Google Stadia, FIFA 22, nel corso della prima settimana dal debutto sul mercato, ha registrato una percentuale di vendite online (download sulle varie piattaforme che lo permettevano) del 77%, molto più del 60% registrato dodici mesi prima dal capitolo precedente di FIFA. Nei primi tre mesi dal lancio, inoltre, FIFA 22 ha venduto quasi 10 milioni di copie in tutto il mondo, balzando subito in testa alla classifica dei videogiochi per console più venduti in 17 dei 19 paesi dell’Europa secondo una ricerca di GFK.

Dietro FIFA troviamo Grand Theft Auto V (sempre per PS4), videogame della Rockstar Games originariamente rilasciato per la prima volta nel 2013 e subito diventato una pietra miliare nel mondo videoludico con le sue 180 milioni di copie vendute in tutto il mondo (per un introito netto stimato di oltre 6 miliardi di dollari).

Ancora. Andando avanti nella nostra classifica troviamo F1 2021, simulazione videoludica sviluppata dalla Codemasters e dedicata, come facilmente intuibile, al campionato del mondo di Formula 1 (ma anche della Formula 2). Totalmente licenziato (ovvero sono presenti i nomi reali di tutti i piloti e dei circuiti della stagione di F1 e F2), questo videogioco ha ricevuto una nomination per gli Oscar dei videogame (il The Game Awards) nella categoria Best Sports/Racing Game, tuttavia non riuscendo a vincere il prestigioso premio, andato poi a un altro classico del settore delle corse automobilistiche, Forza Horizon 5 della Xbox Game Studios.

E proprio il quinto capitolo di Forza Horizon chiude la nostra ideale classifica dei videogiochi più venduti in Italia nell’ultimo anno. Disponibile solo per le console di marca Microsoft, Forza Horizon 5 nel 2021 si è portato a casa anche il The Game Awards per il miglior audio e per l’innovazione.

Questi, dunque, i titoli che hanno riscosso più successo al box office nel mercato dei videogame in Italia. Come abbiamo avuto modo di vedere, i videogiochi in uscita per PS4 e PS5 continuano a dominare le vendite anche se Microsoft, con gli ultimi sviluppi tecnologici legati alla nuova generazione di console Xbox, promette di accorciare questo gap già a partire dal prossimo anno.

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