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IOAPRO, domani 6 maggio sfida il coprifuoco: i dettagli

In questi giorni non si parla d’altro sui social e sui media: coprifuoco alle 22 eliminarlo, estenderlo almeno alle 23 o mantenerlo? In tanti si stanno pronunciando contro il Governo, il coprifuoco é lesivo, dicono in molti tra cui uno studente di giurisprudenza al secondo anno, della libertà personale. Il ragazzo, il cui video di presentazione si può visionare sulla pagina Facebook ‘IoApro‘, si chiama Marco Dialuce ed é divenuto ‘famoso’ per aver vinto un ricorso per una multa elevata data ad un amico per aver violato il coprifuoco. Egli sostiene nel corso della diretta che “non si deve avere paura dei verbali, bisogna fare ricorso al prefetto.  A mio avviso Il giudicante non validerà mai le sanzioni si poggiano su norme chiaramente anticostituzionali. Non dobbiamo temere i verbali”. Vi anticipiamo che nei prossimi giorni avremo modo di ospitare Marco che si é detto disponibile ad un’intervista.

Nel mentre il direttivo di IOAPRO, da sempre contrario al coprifuoco domani a Roma lancerà un doppio evento: alle 13:30 si unirà agli altri manifestanti in Piazza del Popolo per parlare di diritti e di Lavoro, e alle 19:30 a Fiumicino, Piazza Gb Grassi, é stata organizzata una Cena in strada offerta e spettacoli musicali che andranno oltre il coprifuoco.

IO APRO, 6 Maggio tutti a Roma contro il coprifuoco: e se fosse davvero anticostituzionale?

Molto interessante la diretta che Yuri, il responsabile marketing di Io Apro, ha diffuso stamane relativamente all’incostituzionalità del coprifuoco. In diretta vi é Marco Dialuce , studente in legge al 2 anno di soli 21 anni che é riuscito a farsi accogliere il ricorso del giudice di pace di Camerino a difesa di un suo amico. Una multa che superava le 530 euro. L’amico multato in provincia di Macerata per violazione del coprifuoco per essere andato a trovare la fidanzata che abitava a pochi metri da lui era stato fermato e multato all’1 di notte, a nulla sono valse le sue giustificazioni. Il ragazzo non si é però arreso e si é rivolto al suo amico Diluce sapendolo competente in materia. Marco non ci ha pensato due volte ed ha preparato il ricorso facendo emergere come sia incostituzionale disporre di un coprifuoco attraverso un dpcm.

Egli ha spiegato nel ricorso presentato al Giudice di pace che: ‘Il coprifuoco è una limitazione della libertà personale che lede l’articolo 13 della Costituzione e che non è attuabile attraverso un atto amministrativo come un Dpcm”. Poi aggiunge: “Il nostro dettato costituzionale non prevede lo stato di emergenza per situazioni di rischio sanitario da agenti virali trasmissibili, ma solo in caso di guerra. Inoltre, visto che non è stato il Parlamento a deliberarlo e a conferire al governo i poteri peculiari necessari, lo stato di emergenza è illegittimo sia dal punto di vista formale che sostanziale. Sarebbe servita una legge delega apposita, mentre qui il governo si è auto-delegato assumendo poteri straordinari con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, per poi emanare Dpcm a profusione anche dopo il termine della complicata prima ondata pandemica in piena violazione dell’artico 77 della Costituzione”.

Il giudice ha accolto il ricorso ed ha annullato la multa, sono moltissimi quelli che ora stanno scrivendo in privato al giovane ‘non avvocato’ per chiedere di scrivere un ricorso anche per loro. Sul fatto che i dpcm siano anticostituzionali e ledano il diritto al lavoro ed alla libertà personale si battono da mesi i ragazzi di IOAPRO, un direttivo composto da ristoratori, che però ha coinvolto ormai tutte quelle categorie maggiormente colpite dalla crisi pandemica: gestori di piscine, palestre, fiere, convegni, teatri. Tutti insieme per dire no alle limitazioni sulle riaperture al chiuso e no soprattutto al coprifuoco.

Io APRO, non si arrende: dal 6 maggio spegniamo il coprifuoco

Momi, uno dei fondatori di IOAPRO, con cui ci siamo interfacciati telefonicamente ci dice: Domani verso le 13:30 é previsto un incontro a Piazza del Popolo dove saremo tutti insieme per manifestare per i nostri diritti e dove parleremo di lavoro, a cena, invece a Fiumicino, mega tavolata sul lungo al mare, all’aperto, dove ci sarà il mondo, e dove chiederemo di spegnere il coprifuoco. Ovviamente la cena andrà avanti ad oltranza, ben oltre le 22″.

Abbiamo avuto anche il piacere di interfacciarci pochi minuti fa ‘face to face’ con Serena Tagliaferri, Presidentessa AFI, Associazione Fieristi Italiana, e facente parte del direttivo di Io apro come capogruppo per il Piemonte.

Serena domani sarà a Roma a manifestare insieme alle altre associazioni di categoria, ben 25 in totale, tutti in piazza con lo stesso obiettivo chiedere di poter tornare a lavorare nel pieno rispetto delle regole anticovid. Oltre alle associazioni di categoria in piazza vi saranno i cittadini ‘semplici’, ossia tutti coloro che sono favorevoli a quanto va chiedendo da tempo il direttivo di IOAPRO, ossia: eliminazione del coprifuoco, via i colori dalle Regioni, un anno fiscale bianco, riapertura di tutte le categorie ancora chiuse, e la possibilità di poter riaprire i ristoranti anche al chiuso.

Nella giornata di domani sarà nostra cura farvi anche il resoconto di quanto emerso dall’interessante intervista che ci ha rilasciato Serena, lasciando maggior spazio anche alla situazioni fieristi, che stanno vivendo da 15 mesi una situazione che definire paradossale é davvero poco, tra incongruenze e vari divieti. La Presidentessa, che ringraziamo per il tempo dedicatoci nonostante i numerosi impegni e l’incombenza della preparazione di domani, ci ha promesso foto esclusive della manifestazione autorizzata in Piazza del Popolo alle 13:30, che dunque aspettiamo con gratitudine al fine di potervi raccontare ‘attraverso i suoi occhi’ e quelli degli altri organizzatori cosa accadrà domani a Roma.

Voi parteciperete o quantomeno condividete quello per cui loro si battono, o ritenete inutili tali iniziative? Fatecelo sapere con un vostro gradito commento.

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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